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L'urlo della tigre Brignone: "Ora sono solida in gigante, peccato per il podio". Bassino: "Ho faticato, ma sono tranquilla"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

L'urlo della tigre Brignone: "Ora sono solida in gigante, peccato per il podio". Bassino: "Ho faticato, ma sono tranquilla"

L'analisi delle due azzurre, quarta e settima, protagoniste del gigante di Kronplatz con Fede che si prende pure il primo sotto gruppo per la gara olimpica. Ora si pensa a Pechino, con Marta che annuncia un programma ricchissimo...

Quarta come a Lienz, ma sempre più vicina al vertice di una disciplina che ad inizio stagione l'aveva vista in difficoltà.

Federica Brignone è rimasta ai piedi del podio anche nel gigante di Kronplatz, ma dalla “Erta” in direzione... Pechino, la vincitrice della coppa 2020 ha lanciato un segnale olimpico importante, considerando pure che con i 50 punti odierni e l'assenza di Lara Gut-Behrami, Fede ha tolto alla ticinese il posto nel primo sotto gruppo, fattore che potrebbe rivelarsi cruciale nella sfida tra le porte larghe del prossimo 7 febbraio sulle nevi cinesi (basti pensare a quanto visto oggi nella prima manche...).

Ho fatto due manche solide finalmente – analizza soddisfatta la valdostana a fisi.org - dopo che a Lienz avevo fatto una manche non buona ed una seconda eccezionale, con il miglior tempo. Averne disputate due buone è un'ottima notizia per il mio gigante. E' la quarta volta che arrivo quarta nelle ultime gare per una questione di centesimi (oltre a Lienz e oggi, anche in super-g a Cortina e Val d'Isère, ndr); mi piacerebbe finire sul podio ma, a questo punto, spero arrivi nel momento giusto. Mi spiace perché sono lì, è come se mi fossi fatta sfuggire quattro podi, ma sono comunque contenta delle due ottime manche di oggi.

Sono stata solida, sono in fiducia perché anche oggi mi sono fidata a provare ad attaccare e questo era fondamentale per me”.

Marta Bassino, settima, ha mancato il quarto podio in cinque edizioni della grande sfida sulla “Erta”, ma si dice comunque serena nella sua preparazione olimpica, anche se oggi è svanito, di fatto, ogni discorso relativo alla possibilità di giocarsi ancora la Coppa del Mondo di gigante (e il podio finale nella disciplina è lontano). “Eravamo tutte vicine ed ho fatto fatica nella parte finale – spiega la cuneese - Sono tranquilla, anche se oggi ho fatto un po' più fatica, perchè in allenamento sto andando bene e mi sono allenata di più in gigante per ritrovare fluidità.

Chiaramente devo tirare fuori tutto in gara anche se non è facile. Sono lì, anche se non al livello dell'anno scorso, però sto tornando e vedremo. Sono serena dal punto di vista mentale, avrò ancora qualche giorno di allenamento prima di arrivare in Cina. Conta arrivare bene al giorno della gara olimpica, come mi hanno insegnato gli scorsi Mondiali in cui arrivavo con una sciata veramente solida, quest'anno è andata diversamente ma vedremo quando saremo là. Alle Olimpiadi farò il gigante, il super-g, la combinata ed il team event e... forse pure lo slalom: un bel programma”.

Per lei, niente Garmisch e si pensa già al grande sogno a cinque cerchi.

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