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Petra Vlhova, sorniona e... convinta: "Sto sciando bene e non ho pressioni". Il meteo preoccupa tutti

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Petra Vlhova, sorniona e... convinta: "Sto sciando bene e non ho pressioni". Il meteo preoccupa tutti

L'opening di Soelden nelle parole della campionessa olimpica di slalom, che vuole tornare con continuità al top anche tra le porte larghe, sin dalla gara di sabato che si preannuncia una battaglia, a maggior ragione in queste condizioni. Fuori dalla top 7 Gisin e Gut-Behrami, il pronostico è incertissimo anche a detta delle atlete...

Il meteo preoccupa a Soelden, inutile nasconderlo, perchè se già le previsioni erano abbastanza negative sul fronte delle temperature e della probabile pioggia tra quest'oggi e soprattutto la mattinata di gara, in occasione del gigante femminile e sabato aprirà la Coppa del Mondo 2022/23, è il vento che sta complicando i piani dell'organizzazione.

Dopo la cancellazione della sciata in pista, dalla prossima notte alla prima mattinata si attendono precipitazioni, e di nuovo folate abbastanza sostenute negli orari di gara (ore 10.00 1^ manche, alle 13.05 la 2^); domenica, invece, per l'appuntamento maschile è previsto bel tempo, ma ancora vento in quota.

Nel tardo pomeriggio di ieri, ha parlato ai media internazionali una delle grandi favorite per la sfida inaugurale sul Rettenbach, ma naturalmente pure per la classifica generale. Petra Vlhova, non a caso 2^, 3^, 1^ e 2^ nelle ultime quattro edizioni di Coppa del Mondo, si presenta a Soelden con grande serenità, dopo aver coronato pure il sogno dell'oro olimpico in slalom. “Nella mia carriera ho già realizzato tutto ciò che sognavo – le prime parole della fuoriclasse slovacca, seguita per il secondo anno consecutivo da coach Mauro Pini, riportate da “sport.aktuality.sk” – Dopo le Olimpiadi mi sentivo vuota, era complicato trovare la motivazione, ma è tornata dopo un periodo di tranquillità post season.

Abbiamo iniziato a sciare più tardi, mi sono riposata anche mentalmente e arrivo qui in forma”.

Gli obiettivi sono i soliti, slalom (con la coppa di specialità conquistata nel 21/22) e gigante in primis. “Tra i pali stretti vorremmo difendere il risultato dello scorso anno, in gigante salire un gradino e poi fare abbastanza bene anche nella velocità. Farò qualche super-g o discesa, ma la priorità rimangono le discipline tecniche”.

Si può puntare al “coppone” sfidando Shiffrin, Gut-Behrami e le azzurre? Petra risponde così: “Ho fatto tutto il possibile per farmi trovare pronta, solo il tempo ci dirà se potrà bastare per la classifica generale, ma siamo stati fortunati a non perdere neppure un giorno di allenamento nell'intera programmazione estiva. In Argentina le condizioni erano eccellenti, pur arrivando in ritardo rispetto ad altre colleghe, ho avuto possibilità di confronto e lavorato pure sulla velocità. Sì, la preparazione è stata perfetta e abbiamo realizzato tutto ciò che volevamo”.

Due terzi posti nelle ultime due uscite sul Rettenbach per Vlhova, che ha confessato come “un altro podio qui mi renderebbe felice, sto sciando bene ma trattandosi della prima gara nessuno sa davvero dove si trova rispetto alle rivali”.

La 27enne di Liptovsky Mikulas partirà nella top 7 a Soelden, lei che si trova al terzo posto della WCSL di gigante, preceduta solo dalla campionessa olimpica Sara Hector, con la svedese che viene data in grande forma, e dalla detentrice del trofeo, Tessa Worley, con qualche problemino alla vigilia legato ad uno stato influenzale.

Attendono un pettorale dall'1 al 7 anche Mikaela Shiffrin, che vinse qui un anno fa e ha completato anch'essa una preparazione definita ottimale, Ragnhild Mowinckel e le due punte azzurre, Marta Bassino e Federica Brignone che hanno già trionfato, una volta a testa, sul ghiacciaio del Rettenbach.

Considerando pure le condizioni meteo che si dovrebbero trovare domani, attenzione però a tante campionesse che, dal secondo sotto gruppo in poi, hanno chances importanti pure di vittoria. In primis Michelle Gisin e Lara Gut-Behrami, senza sottovalutare Gasienica-Daniel, Truppe, Frasse-Sombet, Grénier (capace di tutto...), Stjernesund e Siebenhofer, con la velocista austriaca che rientra nelle 15 grazie al forfait di Meta Hrovat. Addirittura fuori dalle 20, due nomi “pesanti” come Camille Rast e Katharina Liensberger, che possono fare benissimo già nell'opening così come le altre norvegesi di primo livello, Tviberg e Holtmann, a loro agio in una giornata che si preannuncia da... battaglia.

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