Petra, che gioia: "Vincere così è fondamentale per la mia fiducia. Il successo è per Gigi Parravicini"

E' una vittoria dal peso incalcolabile, come ha ammesso lei stessa a fine gara ai microfoni di casa FIS.

Petra Vlhova ha letteralmente dominato lo slalom di Zagabria, firmando la vittoria n° 11 in Coppa del Mondo, la sesta in specialità e la seconda stagionale dopo il parallelo di Sankt Moritz, togliendo la corona di regina della Sljeme all'eterna, grande rivale Mikaela Shiffrin che oggi cercava la quinta perla in Croazia (per staccare definitivamente Marlies Schild ferma come lei a quota quattro) e si è dovuta accontentare della seconda piazza.

Con 1”31 sulla statunitense, la campionessa slovacca ha dato una dimostrazione di forza straordinaria; interrotta la striscia di Mikaela, che durava dall'8 gennaio 2019 quando, nella notte di Flachau, proprio la stessa Vlhova l'aveva regolata di misura (le due hanno vinto gli ultimi 24 slalom di CdM) prima che gli ultimi sei slalom fossero tutti della 24enne di Eagle.

E alle spalle di questo autentico trionfo, che tra l'altro porta l'iridata di gigante al secondo posto nella classifica generale di coppa davanti a Federica Brignone, c'è l'enorme lavoro del suo staff italiano guidato da Livio Magoni, che l'ha riportata in alto dopo un avvio di stagione durissimo, a causa dei problemi alla tibia della gamba destra.

La dedica di Petra è tutta per un uomo del suo staff: “Sì, è per il mio skiman Gigi Parravicini che si è infortunato nei giorni scorsi – spiega – Sin da questa mattina ho avvertito le sensazioni giuste, ma vincere in questo modo è fondamentale perchè sapete tutti quanto sia difficile battere Mikaela.

La seconda manche a tutta? Sapevo di non poter gestire nulla e dover rischiare, ho dato tutto e il feeling era buono dopo l'ottima prima manche, anche se la pista che ho trovato era ovviamente ben diversa. E' un risultato fantastico, sono troppo felice”.