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"Mika", tra gioia e lacrime per agguantare uno dei record di Stenmark: "A Killington emozione pura"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

"Mika", tra gioia e lacrime per agguantare uno dei record di Stenmark: "A Killington emozione pura"

Commozione irrefrenabile per Shiffrin, al termine del duello vinto con Vlhova nello slalom che la porta in solitaria in vetta alla Coppa del Mondo generale. E a quota 46 in una singola disciplina come solo il leggendario svedese: le sue parole nel post.

Quarantasei come Stenmark, 32 anni dopo, per diventare l'atleta, al pari dello svedese che riuscì nell'impresa in gigante, più vincente in una singola disciplina.

In questo caso parliamo di slalom, ovviamente, per la regina della specialità che, ormai da quasi un decennio, risponde sempre al nome di Mikaela Shiffrin. Certo, il fenomeno di Eagle aveva ceduto a Petra Vlhova nei primi due appuntamenti di Levi, ma nella “sua” Killington, dove ha sciato centinaia di volte da ragazzina e dove aveva sempre vinto tra i pali stretti nei quattro precedenti, dal 2016 al 2019, Mikaela non avrebbe potuto sbagliare.

E così è stato, nonostante un'incertezza in avvio di seconda manche, per poi scatenarsi e assistere, invece, all'errore fatale a Petra Vlhova. Podio numero 110, leadership in solitaria della Coppa del Mondo generale, dopo aver cominciato il week-end con una bruttissima prima manche nel gigante poi interrotto. Meglio di così? “E' stata una grande lotta – ha detto singhiozzando, nell'intervista post gara al microfono FIS di Giulia Candiago, una Shiffrin davvero commossa – Sono abbastanza contenta della mia seconda manche, non so se sarebbe bastato per vincere senza l'errore di Petra, io ne ho commesso uno che mi ha fatto perdere meno tempo.

Ho sentito il pubblico già al cancelletto di partenza, qui è semplicemente meraviglioso”.

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