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Che festa svizzera in Val d'Isère. Flury: "Sono scesa con gioia". Huetter, 10 anni dopo...

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Che festa svizzera in Val d'Isère. Flury: "Sono scesa con gioia". Huetter, 10 anni dopo...

La discesa sulla Oreiller-Killy ha visto le elvetiche dominare (6 nelle 15), con doppietta Flury-Haehlen aperta dalla campionessa del mondo in carica, al secondo centro in CdM dopo oltre 6 anni di digiuno (anche se salì sul podio nel 2022 a Garmisch). Conny Huetter sta trovando la continuità che cerca da anni e ottiene lo stesso risultato del 21 dicembre 2013, quando sulla stessa pista colse il primo podio. Fleckenstein, quanta amarezza per il grave infortunio occorso alla canadese.

Non ha sbagliato una virgola, un po' come quel giorno a Méribel, quando conquistò una discesa mondiale della quale si disse che il vento ebbe tanta incidenza sul risultato.

Probabilmente fu così, ma a 30 anni Jasmine Flury potrebbe aver trovato quelle sicurezza per diventare una delle discesiste più forti in circolazione, d'altronde non si diventa campionesse del mondo per caso. Fu decisamente più particolare della gara iridata dello scorso febbraio, il super-g del 9 dicembre 2017 a Sankt Moritz, quando la classe '93 elvetica ottenne il primo e, sino ad oggi, unico successo in Coppa del Mondo.

Sulla “O.K.” di Val d'Isère, per Flury è arrivato il secondo timbro, il primo nella disciplina regina dove salì sul podio nel massimo circuito solo a Garmisch, ad inizio 2022 dietro alla compagna Corinne Suter.

Ancora una volta, è festa rossocrociata quando di mezzo c'è lei, visto che alla piazza d'onore della sfida odierna sulle nevi francesi, che hanno sorriso relativamente alle azzurre (4^ Goggia, 8^ Brignone), c'è Joana Haehlen e sono ben sei le atlete svizzere nelle prime quindici posizioni.

Sci veloci per tutte? Di certo sono state molto competitive nella parte alta di puro scorrimento (a parte Gut-Behrami, come purtroppo è abitudine per la ticinese), ma l'unica garanzia è che Flury ha ottenuto il suo primo trionfo con materiale Kaestle, dopo aver scelto in primavera lo storico marchio che già aveva ingaggiato Stuhec (riportandola alla vittoria nello scorso inverno) e Ledecka, oggi di nuovo deludenti anche se la slovena si è salvata con un discreto 5° posto.

Era una discesa... selvaggia – le parole di Jasmine a SRF Sport nel post gara – Ci si trovava spesso al limite, il materiale ha funzionato benissimo e sono davvero felice, anche perchè da giorni convivo con tosse e raffreddore. Ora cerco di godermi tutto questo, ma devo anche recuperare le energie. Il fatto che Joana sia al mio fianco sul podio rende tutto ancora più bello, oggi sono riuscita a scendere con gioia nonostante le difficoltà della pista. Fantastico”.

E al terzo posto, a 24 centesimi da Flury e appena 2 da Haehlen, troviamo una Cornelia Huetter mai così continua in carriera, anche se è chiaro che la miriade di infortuni subiti ha sempre pensato per la stiriana, già 2^ in super-g e 4^ in discesa a Sankt Moritz. Può essere una rivale per Goggia in chiave coppa di specialità? Probabilmente sì, intanto la simpatica Conny (che da qualche mese ha avviato anche una “seconda carriera” con un podcast molto interessante assieme all'amica ed ex compagna di squadra Nicole Schmidhofer) si gode il podio numero 23 in Coppa del Mondo, che arriva praticamente a 10 anni dal primo.

Il 21 dicembre 2013, infatti, la velocista austriaca chiudeva sempre al 3° posto nella stessa discesa di Val d'Isère: “E' un ottimo risultato, ho sbagliato qualcosina ma il podio mi ripaga. E ora ci riproviamo in super-g”, ha dichiarato ai microfoni dell'ORF.

Purtroppo, la gara odierna sulla “O.K.” è stata funestata dal terribile incidente rimediato da Stefanie Fleckenstein, con la promettente canadese che è caduta proprio sul traguardo (tagliato in 27esima posizione), perdendo il controllo degli sci in prossimità dell'arrivo in semi curva (purtroppo è già accaduto in passato, non si tratta certo di uno dei finali di pista più sicuri del circo bianco, per usare un eufemismo). La torsione della gamba destra è stata bruttissima, in attesa di una diagnosi definitiva si può dire che la sua stagione sia terminata qui, sperando in un recupero agonistico non troppo lungo.

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