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Bassino, la fata è tornata subito: "Sempre più veloce in super-g". Goggia con "qualche rammarico"

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Bassino, la fata è tornata subito: "Sempre più veloce in super-g". Goggia con "qualche rammarico"

Marta splendida quarta e ancora devastante nel tratto più tecnico del super-g di Val d'Isère, dopo la delusione della seconda discesa. Sofia, settima, è comunque felice di un grande week-end.

Era uscita a dir poco abbattuta, dalla seconda discesa sulla Oreiller-Killy nella quale non era riuscita a confermare la buona prestazione del giorno precedente (16esima, ma velocissima nel tratto centrale), finendo fuori dalla zona punti. Anche quest'oggi, Marta Bassino ha dimostrato di essere ormai una campionessa matura, capace di ritrovare subito la fiducia dopo giornate non semplici, considerando anche quanto successo nel gigante numero 2 di Courchevel.

Il 4° posto nel super-g che ha concluso il week-end di Val d'Isère, secondo miglior piazzamento della carriera nella disciplina dopo la piazza d'onore di Bansko, vale davvero parecchio: “Questa era la gara a cui tenevo maggiormente nel week-end, sono molto soddisfatta della mia sciata, anche se il podio era vicino può andare bene così. Fortunatamente il super-g partiva più in basso rispetto alla discesa, nelle parte centrale c'erano dei curvoni belli, proprio come piacciono a me.

C'è ancora qualcosa da sistemare, ma è bello sapere che puoi ancora crescere e io mi sento sempre meglio anche in questa disciplina. La prima parte di stagione si chiude con un bilancio ampiamente positivo, cìè qualche piccolo alto e basso ma è normale sia così, cercherò di allungare ulteiormente questo bel momento”.

Tra le quattro azzurre nelle prime otto, è arrivata anche una Sofia Goggia che, dopo l'uno-due in discesa, oggi si è dovuta accontentare della settima posizione dopo aver pasticciato troppo nella parte alta: “Una gara che mi lascia qualche rammarico, ho sbagliato subito in cima e mi sono portata lo svantaggio fino in fondo, con un decimo in meno avrei raccolto un altro piazzamento nella top 5.

Fondamentalmente ambisco a qualcosa di più – aggiunge la bergamasca - ma è stato un fine settimana comunque positivo, con una vittoria in discesa che mi permette di indossare nuovamente il pettorale rosso, anche se in coabitazione con Suter. In supergigante ho sciato senza infamia e senza lode, è una specialità nella quale devo ancora lavorare”.

E ora sotto con Semmering per il gigante del 28 dicembre.

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