Questa sera su NEVEITALIA (diretta sul sito, Facebook, Instagram e YouTube) il nuovo appuntamento con la trasmissione condotta da Alessandro Genuzio e con il nostro super opinionista. Tantissimi i temi lasciati dalle gare maschili di Beaver Creek, dove ora toccherà alle donne
Le classifiche della Coppa del Mondo maschile dopo quattro gare e la prima discesa stagionale a Beaver Creek: pettorale rosso per Murisier (inedito per lo svizzero), ma sorride anche "Odi" per il margine guadagnato sui diretti rivali e puntando ora al super-g. Nella WCSL irrompe già al 6° posto lo stesso vincitore sulla Birds of Prey, mentre la seconda e terza punta azzurra perdono terreno.
Parola al vincitore (per la prima volta in CdM, a 32 anni) a sorpresa della discesa sulla Birds of Prey, capace di precedere di un paio di decimi anche il suo grande amico e "capitano", che lo applaude: "Ero arrabbiato, poi quando ho visto chi mi aveva battuto ho potuto solo sorridere per Justin". E Hrobat si prende il primo podio...
A Beaver Creek una discesa a dir poco negativa per l'Italia, con "Domme" 19esimo e solo pochi punti per Schieder e Casse, con Franzoni che può parzialmente sorridere per il suo 27° posto. Peccato per Alliod, a 3 centesimi dalla prima volta nei trenta.
La prima discesa della stagione vede una doppietta elvetica sulla Birds of Prey, ma l'uomo più atteso viene battuto dal 32enne del Canton Vallese, che si regala la prova perfetta: primo podio per Hrobat, delusi Kriechmayr e soprattutto Sarrazin. Male le punte azzurre con Paris (fuori dai 15) davanti a Schieder e Casse.
Sulla Birds of Prey condizioni al top, per l'Italia ci provano Paris (pettorale 13), Schieder (con l'11) e Casse (14): i favoriti sono Sarrazin (numero 6), Odermatt che partirà per ottavo e Kriechmayr con il 15.
Frattura composta al perone della gamba destra per il velocista classe '93, caduto ieri nel secondo training verso la discesa odierna: rientro in Italia per esami approfonditi e capire i tempi di recupero, ma la stagione si complica.
Stasera (ore 19.00) si comincia con la velocità sulla meravigliosa "Birds of Prey": forfait di Bosca, sono sette gli azzurri al cancelletto con Franzoni e Alliod assieme a Schieder (primo italiano col pettorale n° 11), Paris, Casse, Innerhofer e Zazzi. I favoriti sono tre, occhio ai nordamericani...
Questa notte l'estrazione dei pettorali (con sette azzurri al via) per la prima discesa stagionale, prevista venerdì sulla Birds of Prey di Beaver Creek. Voce a "Domme" e un fiducioso Schieder dopo l'ultimo training, che ha visto Casse chiudere 7°.
L'ultima prova della discesa di Beaver Creek, in programma venerdì, sembra parlare molto chiaro in vista gara: sul ripido i tre fenomeni fanno il vuoto, mentre Paris paga di nuovo tanto in quel tratto. Casse il miglior azzurro a meno di un secondo dall'austriaco che comanda.
A Beaver Creek condizioni top per il secondo training, con nove alfieri dell'Italia in pista a partire da Paris (n° 11), Schieder col 12 e Casse che chiuderà il primo gruppo col 15, dopo Odermatt, Kriechmayr e Sarrazin, gli altri tre uomini di riferimento.
Stasera (ore 19.00) l'ultimo training sulla Birds of Prey, alla vigilia della prima discesa della stagione di Coppa del Mondo: Hrobat, miglior tempo martedì, scatterà col 3 poi tutti i big (e le 3 punte dell'Italjet) vicini. Per la gara rimarranno fuori due azzurri.
Domenica la seconda gara stagionale di specialità, 7 gli scandinavi convocati, dopo che Sejersted, Moeller e Windingstad (solo in super-g) disputeranno le gare veloci sulla Birds of Prey. Le scelte di casa Germania con il rientro di Luitz e il veterano Baumann a guidare la compagine tedesca dalla discesa di venerdì.
Oggi non si scenderà in pista sulla Birds of Prey, risparmiando agli atleti un training prima della discesa di venerdì. Swiss-Ski ha comunicato che il velocista, al rientro in CdM dopo quasi due anni, si è infortunato seriamente al ginocchio destro: immediato il rientro in patria.
Alle spalle dello sloveno Hrobat, i due uomini più attesi per la discesa di venerdì a Beaver Creek sono divisi da appena un centesimo dopo un primo training parallelo, ma sino a fine muro si è visto un grande Kriechmayr. I tre leader azzurri non sono troppo lontani, pur lasciando terreno sul tratto più impegnativo.
Alle 19.00 via al training che apre la lunga settimana di Beaver Creek e la stagione della velocità, pensando alla discesa di venerdì e al super-g di sabato: 9 gli azzurri al cancelletto.
Alle ore 19.00 italiane di stasera, il primo dei tre training sulla "Birds of Prey" verso la discesa inaugurale di Coppa del Mondo in programma venerdì: 9 gli azzurri, ci sono tanti rientri (Pinturault, Sejersted, Hemetsberger, Kohler e lo stesso Florian Schieder) e si riparte dalla sfida Sarrazin-Odermatt.
Tredici gli atleti rossocrociati al via delle prove (domani la prima) verso la discesa di venerdì, poi sarà tempo di super-g. Domenica il gigante, già definiti gli 8 elvetici al cancelletto con il detentore della CdM e Meillard a guidarli.
Le convocazioni scandinave per la tappa nel Vermont, con Hector che vuole il primo podio stagionale, mentre a Beaver Creek tornerà il velocista che ha disputato pochissime gare negli ultimi 3 anni. Cinque le norvegesi per le gare tecniche del prossimo week-end con le punte Holtmann e Stjernesund.
Una settimana prima della sfida delle ragazze sulla "Birds of Prey", toccherà agli uomini tornare in Colorado (dove il meteo portò a cancellare l'intero programma nel 2023): il controllo neve non ha dato problemi, si comincerà con la discesa prima di super-g e gigante.
In Colorado prosegue il lavoro di Bassino, Brignone, Goggia, Melesi e Nicol Delago, mentre dieci alfieri del gruppo CdM di velocità (al quale si aggiunge Borsotti) si prepareranno nello "Speed Center" fino al 2 dicembre, prima del trasferimento a Beaver Creek: i convocati.
Sino al 10 novembre, tutti gli elementi del gruppo CdM impegnati sulle nevi austriache. In Val Senales salgono invece gli slalomgigantisti del team maschile di Coppa Europa.
VIDEO - In occasione dei "Dobermann days", organizzati da Nordica e dal Gruppo Tecnica fra Treviso e Venezia, abbiamo intervistato un Dominik Paris parso in gran fiducia verso la prossima stagione. Anche grazie al continuo sviluppo e alcune novità pronte con il brand che lo segue da una vita.