Murisier pazzo di gioia: "Vivere tutto questo con Marco è un sogno che diventa realtà. Mi viene da piangere"

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Murisier pazzo di gioia: "Vivere tutto questo con Marco è un sogno che diventa realtà. Mi viene da piangere"

Parola al vincitore (per la prima volta in CdM, a 32 anni) a sorpresa della discesa sulla Birds of Prey, capace di precedere di un paio di decimi anche il suo grande amico e "capitano", che lo applaude: "Ero arrabbiato, poi quando ho visto chi mi aveva battuto ho potuto solo sorridere per Justin". E Hrobat si prende il primo podio...

Un podio impronosticabile, ma con la certezza che risponde al nome di Marco Odermatt, anche se la prima vittoria stagionale deve ancora arrivare ed è già una notizia, mettiamola così.

Da Kriechmayr a Sarrazin, da Crawford (comunque ai piedi del podio) a Paris e Cochran-Siegle, oggi a Beaver Creek la prima discesa di Coppa del Mondo ha visto tanti big soffrire, mentre là davanti la Svizzera andava a prendersi tutto, con Justin Murisier vincitore per la prima volta tra i “grandi”, a quasi 33 anni e dopo un percorso agonistico complicatissimo per i problemi alle ginocchia, davanti al suo grande amico e compagno di squadra “Odi”, e alla seconda sorpresa, anche questa non totale ma comunque di un certo peso, lo sloveno Miha Hrobat che sale sul podio dopo un lungo inseguimento, lui che aveva il 7° posto a Kitzbuehel, ad inizio 2023, quale best in CdM.

Cinque gli elvetici in top 15, con un po' di paura per la caduta di Arnaud Boisset, i brividi per Franjo von Allmen in avvio, il gran rientro di Kohler e soprattutto la doppietta Murisier-Odermatt. Il classe 1992 del Canton Vallese, trasformatosi ormai da qualche anno da gigantista a specialista delle discipline veloci, proprio perchè i suoi guai fisici non gli permettevano più di eccellere tra le porte larghe (dove aveva colto sino ad oggi il suo unico podio, 3° in Alta Badia nel 2020), oggi l'ha vinta anche sul tratto di scorrimento iniziale guadagnando quasi 4 decimi a Odermatt, ma parliamo di un atleta con capacità tecniche enormi, tanto che il suo top in discesa era il 4° posto su una pista come la Stelvio di Bormio, un anno fa.

È tutto incredibile, ora posso dire che valeva la pena aspettare per continuare a combattere nella mia carriera – le parole commosse di Murisier, riportate dal “Blick” - Vivere tutto questo con Marco è un sogno che diventa realtà; a Copper non mi sono divertito, non mi piaceva la neve e ho pensato più volte di fermarmi. E ora la prima gara è andata così bene, è fantastico e mi viene da piangere”.

Re Odermatt, a due decimi dalla sua terza vittoria in una discesa di Coppa del Mondo, era inizialmente deluso da quel “2” quando ha tagliato il traguardo col pettorale n° 8 (Murisier era partito per terzo), ma poi ha capito che il suo compagno di stanza al quale è legato da una profonda amicizia era quello con... l'1: “Non era la discesa che volevo fare, ma quando ho visto chi era due decimi davanti a me sono tornato subito a sorridere – ha raccontato il campionissimo rossocrociato nel post – E' un risultato decisamente emozionante, Justin ne ha passate così tante nella sua carriera. Siamo ottimi amici, usciamo insieme tutti i giorni e lui mi ha aiutato a vincere così tante volte.

È un grande combattente, sempre positivo, tranne che in quei giorni di allenamento a Copper. Oggi è il suo giorno”.

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