Super Paris, dagli esordi con Nordica a tanti sogni vivi: "Sì, penso ancora alla coppa di discesa"

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Super Paris, dagli esordi con Nordica a tanti sogni vivi: "Sì, penso ancora alla coppa di discesa"

VIDEO - In occasione dei "Dobermann days", organizzati da Nordica e dal Gruppo Tecnica fra Treviso e Venezia, abbiamo intervistato un Dominik Paris parso in gran fiducia verso la prossima stagione. Anche grazie al continuo sviluppo e alcune novità pronte con il brand che lo segue da una vita.

Una due giorni ricchissima, per aprire in maniera decisamente speciale la stagione in casa Nordica, il cui faro è sempre lui, il fuoriclasse della velocità azzurra Dominik Paris.

Con il team racing del marchio veneto riunito dal trevigiano sino allo spettacolo vissuto giovedì sera nel cuore di Venezia, c'era anche il nostro Angelo Bonorino a vivere i "Dobermann days" e questa mattina c'è stata la possibilità di intervistare a lungo, in una "one-to-one", proprio il campionissimo della Val d'Ultimo.

Dagli esordi con Nordica a tanti sogni ancora vivi, dopo la grande ripartenza di "Domme" nello scorso inverno, a partire dallo splendido trionfo in Val Gardena, è un Paris decisamente carico quello che si presenta ai nastri di partenza dell'annata 2024/25. "E' stata una giornata molto bella, la prima volta in cui il Team Racing di Nordica può riunirsi, una gran esperienza conoscere gli altri atleti ed è stata pure la mia prima volta a Venezia, dove abbiamo fatto un po' di show - ci ha raccontato il jet azzurro parlando di quanto vissuto ieri - E' dal 2001 che ho conosciuto questo brand, è con me da una vita e siamo diventati una vera famiglia. Le esperienze fatte assieme, nel bene e nel male, ti fanno sentire a casa".

La stagione di Paris scatterà a inizio dicembre in quel di Beaver Creek, ma la trasferta americana sarà ben più lunga e... ricca di materiale: "E' un confronto continuo con skiman, uomini degli scarponi e tutti i dettagli che servono, ci sono sempre cambiamenti e negli Stati Uniti penso che andremo con 12 paia di sci da discesa, ma bene o male sappiamo già quali sono i 3-4 da gara. La preparazione in Sudamerica (prima a Ushuaia, poi a La Parva), dove ho già fatto una ventina di giorni in pista, è andata abbastanza bene: abbiamo trovato condizioni buone e il fondo era sempre buono per sciare e prendere fiducia. Ora qualche giorno sui ghiacciai europei, prima del blocco di allenamento a Copper Mountain che anticiperà le gare".

L'obiettivo? "Si parte da zero, anche se l'anno scorso ho ritrovato un po' tutto e sciato bene in discesa, pur mancando qualcosa in super-g: lì serve un piccolo step che abbiamo cercato con Nordica, sviluppando qualche sci nuovo, mentre in discesa l'obiettivo è quello di essere sempre performante. Sì, sogno ancora la coppa di specialità, anche se l'appuntamento più importante è il Mondiale di Saalbach. La gara che mi manca? Direi Beaver Creek, è una pista molto bella e che mi piace, ma dove non sono mai riuscito a fare tutto bene. Anche a Wengen non ho vinto, mi sono solo avvicinato con un paio di podi anche negli ultimi anni e sarebbe bello conquistarla".

Le Olimpiadi sulla "sua" Stelvio a Bormio? "Sicuramente l'obiettivo è arrivarci pronto per una medaglia".

In allegato, l'intervista completa con Dominik Paris, realizzata da Angelo Bonorino.

 

LA CRESCITA DI NORDICA

 

Nordica ha dato il benvenuto ai nuovi arrivati nella famiglia del Dobermann, facendogli respirare l’entusiasmo del gruppo e mostrando loro il luogo dove ancora oggi nascono i loro scarponi. La sede scelta per l’evento non poteva che essere il trevigiano, nel cuore dello distretto dello sportsystem, dove ancora oggi Nordica ha il suo quartier generale, all’interno del Gruppo Tecnica.

Diciannove gli atleti presenti, provenienti da 7 Paesi diversi, dalla giovane slalomista francese Annabel Jallat, classe 2003, alla stella e veterano di Nordica, Dominik Paris. Dopo il benvenuto di Luka Grilc, brand manager Nordica, che ha ricordato i valori del brand e i suoi ambiziosi obiettivi, il gruppo ha visitato il centro di sviluppo di Giavera del Montello, dove vengono progettati sci e scarponi, il laboratorio test, e il reparto race dove ogni scarpone viene meticolosamente calibrato in funzione delle esigenze di ciascun atleta.

Si parla di race e di competizione, ma quella di Nordica è una community che vive lo sci prima di tutto come condivisione e divertimento, e con questo spirito il gruppo si è trasferito per la serata di giovedì a Venezia.

Dallo scorso anno, Tecnica Group ha voluto riorganizzare e dare nuova spinta al suo dipartimento racing, con figure dedicate di grande esperienza come Joerg Ruedl e Manfred Moelgg, rispettivamente Racing Business Manager e Racing Sport Manager, alla guida di una nuova Business Unit: questa struttura è nata per instaurare un dialogo maggiore tra Reparto Corse e la R&S, così da garantire maggiore rapidità e supporto agli atleti in pista, e per intensificare l’attività di scouting nei principali paesi europei. La serietà del progetto, la disponibilità dimostrata, e la stima di cui una figura come Manfred Moelgg gode nel Circo Bianco, di cui conosce bene le dinamiche, hanno convinto molti atleti a chiedere di poter provare i materiali Nordica e il team si sta pian piano ampliando e rinforzando.

L'obiettivo è lavorare bene per un ruolo da protagonisti nell’Olimpiade di casa, Milano Cortina 2026: un traguardo importante per uno dei pochi marchi completamente italiani dello sportsystem.

Il rilancio di Nordica parte da alcune certezze e una serie di scommesse. La certezze sono sicuramente le due punte di diamante in Coppa del Mondo: Dominik Paris, appunto, e la slalomista slovena Andreja Slokar. Le scommesse riguardano la voglia di emergere di una serie di giovani atleti in Coppa Europa, con la possibilità di guadagnarsi spazio in Coppa del Mondo nel corso della stagione, grazie anche al valore aggiunto rappresentato dai materiali di qualità e il servizio di supporto messo a disposizione da Nordica. In vista della nuova stagione Nordica si è rafforzata prima di tutto in Italia, con tre nuovi arrivi: lo slalomista parmense Tommaso Saccardi, atleta in squadra B che punta a far bene in Coppa Europa e a trovar spazio nel massimo circuito, così come il compagno Matteo Canins.

Con loro, il giovane Matteo Ploner. La compagine più numerosa è quella svizzera: già lo scorso anno erano arrivati i gigantisti Andrea Ellenberger e Daniele Sette, entrambi già attivi in Coppa del Mondo, a cui si aggiunge in questa stagione Josua Mettler, attualmente in Team B, vincitore della Coppa Europa nel 2023 e della discesa libera negli ultimi Campionati Svizzeri. Mettler avrà a disposizione un service man dedicato (Patrick Dorfmann) insieme a Yannick Chabloz, già atleta Nordica. Con lui arriva anche uno slalomista di lunga esperienza come Sandro Simonet e uno junior come Mauro de Almeida. Diventano così 9 gli atleti svizzeri a portare la bandiera di Nordica, guidati in team A da Marc Rochat.

La stagione 2024-25 vede anche l’ingresso di Nordica nel Pool ski francese, con lo slalomista Theò Letitre. Per la Svezia (il brand era rientrato in nazionale svedese lo scorso anno con la slalomista Emelie Henning) invece gareggerà coi Dobermann il ventunenne Adam Palmer. Si rafforza anche la compagine femminile con due nuovi arrivi: la discesista Ania Monica Caill, nella squadra A della nazionale rumena, e la slalomista slovena Pika Dvornik, che potrà sicuramente beneficiare dei suggerimenti relativi ai materiali Nordica da parte della compagna Andreja Slokar.

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