Non ci sono ancora notizie sul ritrovamento della campionissima bavarese, colpita lunedì da una frana mentre scalava il Laila Peak, in Pakistan, con un compagno di cordata. I tantissimi messaggi di speranza dal suo mondo, quello del biathlon, e dello sport tedesco in generale.
Mercoledì 30 Luglio 2025
Sono pronte a ripartire le ricerche di Laura Dahlmeier in questo mercoledì di speranza, dopo la sospensione avvenuta nella serata pakistana di ieri, come ha confermato un portavoce dell’ente turistico locale alle agenzie di stampa tedesche, tra l’oscurità e il peggioramento delle condizioni meteo nella zona dei monti Karakorum, in particolare per il vento che costringe a lavorare via terra senza l'utilizzo dell'elicottero.
L’incidente che ha coinvolto la fuoriclasse tedesca del biathlon, è avvenuto lunedì attorno a mezzogiorno (ora locale, le 9.00 del centro Europa), con la compagna di cordata, Marina Krauss, che ha dato subito l’allarme, dopo che una frana le aveva colpite salendo verso il Laila Peak.
Finora non sono stati “rilevati segni di vita”, con le indicazioni che arrivano che parlano dell’impossibilità sinora di raggiungere Laura, quantomeno gravemente ferita mentre praticava quella che è la sua grande passione, l’alpinismo.
Nel frattempo, sono tantissimi i messaggi di vicinanza a Dahlmeier e alla sua famiglia, dalle stelle delle discipline invernali in Germania, come Felix Loch e Dajana Eitberger, fino agli ex colleghi del biathlon e alla superstar del movimento tedesco, colei che vinse l’ultima Coppa del Mondo prima di Laura (nel 2012, mentre 5 anni più tardi fu il turno di colei che poi si è laureata bi campionessa olimpica a PyeongChang 2018), ovvero Magdalena Neuner. “Penso a te Laura”, ha scritto sui social la leggendaria Lena, che si è ritirata dall’agonismo a 25 anni proprio come la corregionale, nativa di Garmisch-Partenkirchen come lei.
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