Laura Dahlmeier (1993-2025): le grandi vittorie della splendida cometa del biathlon

Laura Dahlmeier dove osano le aquile: 5° oro iridato in sei gare. Mai nessuna come lei
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Laura Dahlmeier (1993-2025): le grandi vittorie della splendida cometa del biathlon

Travolta da una frana nel massiccio del Karakorum, ci ha lasciati troppo presto a 32 anni non ancora compiuti, come una luminosissima cometa, Laura Dahlmeier, la campionessa tedesca che altrettanto presto a 25 anni aveva lasciato da grande protagonista il mondo del biathlon dove in 7 stagioni aveva vinto tutto.

Nata a Garmisch Parterkirchen il 22 agosto 1993, irrompe sulla scena del Biathlon sfiorando il bottino completo ai Campionati Mondiali Juniores 2013 dove, a Obertilliach, conquista la medaglia d'Oro nella Sprint, l'Individuale e la Staffetta e la medaglia d'Argento nell'Inseguimento. Segue nelle ultime gare di quella stagione l'esordio in Coppa del Mondo, palco che calca per 7 stagioni con 152 gare disputate nelle quali raccoglie 22 vittorie e 50 podi individuali.

L'anno d'oro di Laura Dahlmeier fu il 2017 quando conquista la Coppa del Mondo generale oltre alle coppe di specialità dell'Inseguimento e delle 15 km. Ai Campionati Mondiali di Hochfilzen in quella stessa stagione sfiora l'impresa leggendaria collezionando 5 titoli iridati e una medaglia d'Argento nelle sei gare disputate con le vittorie in Individuale, Inseguimento, Mass Start, Staffetta femminile e Staffetta Mista e il secondo posto nella Sprint. Nelle rassegne mondiali, la tedesca colleziona altre due medaglie d'Oro, due Argenti e 5 Bronzi, l'ultimo dei quali a pochi mesi dal ritiro, nella Pursuit di Oestersund. 

Le Olimpiadi di PyeongChang del 2018 le consentono di chiudere il cerchio con le medaglie d'Oro di Sprint e Inseguimento e il Bronzo nella 15 km. 

Dopo il suo ritiro nel 2019 e una breve parentesi da commentatrice televisiva, la campionessa bavarese ha seguito la sua immensa passione per la montagna, prima con le corse in salita e poi con l'alpinismo dove il suo livello di eccellenza era riconosciuto non solo dal diploma di guida alpina ottenuto a Garmisch. Lo scorso anno Laura scalò l'Ama Dablam in Nepal a tempo di record e nei mesi scorsi la parete Nord dell'Eiger, ma lunedì una frana durante l'ascesa del Laila Peak ha spento i sogni della giovane bavarese e la luce di questa splendida cometa che ha illuminato una decina di anni fa i cieli del biathlon.

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