E' un Giacomel che fa sognare il "coppone": la prima Sprint in bacheca è realtà. "Oggi ho scelto di osare"

Una gemma, vincendo davanti a tutti i più grandi rivali di un biathlon che, a livello maschile, è semplicemente mostruoso.

Oggi è stato un vero e proprio esame di laurea, superato a pieni voti, quello di Tommaso Giacomel vincente, quasi un anno dopo la Mass Start di Ruhpolding, in un’arena come quella di Hochfilzen per una Sprint che vale doppio, pensando all’Inseguimento di domani (ore 12.00), ma forse pure triplo e oltre per il “peso” di questo secondo successo in Coppa del Mondo.

Qualità e maturità, mostrate dal trentino classe 2000, per regolare di misura Perrot, Horn e il leader della generale, un solidissimo Johan-Olav Botn (ad appena 9”, si formerà quasi certamente un quartetto nelle prime fasi della gara di sabato) che mantiene 77 lunghezze di vantaggio sullo stesso Giacomel, terzo a -1 da Samuelsson e ormai già in piena lotta per il “coppone”. D’altronde, è l’obiettivo dichiarato di un ragazzo ambizioso e consapevole come il nativo di Imer, primo uomo azzurro a vincere nel tempio austriaco. “Sapevo in partenza che questo format di gara si adattava molto alle mie caratteristiche, anche se non avevo mai vinto – le parole di Tommaso a fisi.org - Mi sono presentato al via con grande determinazione e ha funzionato tutto a meraviglia, sia al poligono che sugli sci.

Ho scelto di essere molto aggressivo al tiro e alla fine è andata bene, perchè questo tracciato non ti permette di creare grandi distacchi, quindi bisogna osare. Gli allenatori lungo il percorso mi hanno consigliato di lavorare con pulizia e calma, ma oggi non volevo accontentarmi solo del podio.

Attraverso un periodo di forma in cui mi sento forte di testa, la scorsa stagione mi è servita per prendere consapevolezza nei miei mezzi, adesso è importante continuare su questa strada”.

Fra i tifosi a festeggiare la sua vittoria c’era il nonno, ma la dedica è per la nonna scomparsa di recente: “Sarebbe stata contenta pure lei, credo di avere reso orgogliosi entrambi”.

La Sprint femminile ha visto Dorothea Wierer sfiorare un altro podio, trovando lo “zero” che in ottica Pursuit, in questo caso programmata per domenica visto che domani le ragazze saranno impegnate nella staffetta, vale molto ripartendo dal 4° posto, mentre dovrà rimontare Lisa Vittozzi dal 14° a 1 minuto tondo da Lou Jeanmonnot, ma con la sappadina molto competitiva sugli sci (oggi ha mancato due bersagli) e pronta a giocarsela.