Buongiorno Italia! Con quattro podi e due successi lo start è da sogno. Bormolini: "Una vittoria per mia sorella"

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Snowboardcoppa del mondo 2025/26

Buongiorno Italia! Con quattro podi e due successi lo start è da sogno. Bormolini: "Una vittoria per mia sorella"

Le voci degli azzurri dello snowboard, semplicemente pazzeschi nel gigante parallelo di Mylin che ha aperto la stagione olimpica. Senza capitan Fischnaller, ci pensano il livignasco detentore della Coppa del Mondo e Lucia Dalmasso a regalare due vittorie strepitose, oltre ai podi di Caffont (ad un soffio dal primo successo) e March. Domenica si cerca il bis.

Quattro podi, due vittorie, un dominio assoluto per una squadra che sta facendo la storia delle discipline invernali in Italia e nel mondo.

Sono gli azzurri dello snowboard per le specialità dell’alpino, già clamorosi nella prima gara di Coppa del Mondo, con l’apertura di Mylin, in Cina, segnata da due PGS con le firme di Lucia Dalmasso e Maurizio Bormolini. Saranno scelte durissime quelle del dt Cesare Pisoni, in ottica gare olimpiche del prossimo 8 febbraio a Livigno, perché la concorrenza interna è spaventosa, ma è proprio questo il segreto del rendimento di una nazionale sempre più da record.

E pensare che per l’opening asiatico non c’è Roland Fischnaller, il campione del mondo in carica del gigante, infortunatosi alla caviglia nell’ultimo training di Lech e che vedremo, probabilmente, tra le tappe italiane di Cortina e Carezza a metà dicembre. E’ stato il detentore della sfera di cristallo, Maurizio Bormolini, a prendersi il team sulle spalle andando a dominare questa prima gara stagionale, lui che da livignasco doc vede già all’orizzonte, tra due mesi, quella sfida a cinque cerchi sognata da una vita: battuto Benjamin Karl in una finalissima da urlo, già domenica il “Bormo” andrà alla caccia del bis visto che ci sarà gara-2.

“Ero molto motivato, anche perché voglio dedicare questa vittoria a mia sorella, lei sa perchè ed è sufficiente questo – le parole del vincitore ai microfoni FIS nell’immediato post gara - E’ pazzesco duellare con Karl, lui spinge sempre oltre i limiti ed è una sfida continua. Non poteva esserci inizio migliore”.

Aaron March era andato a prendersi, pochi minuti prima, il terzo posto a discapito di Mirko Felicetti, rimontato dall’asso altoatesino in un derby che era già stato tale in semifinale tra lo stesso March e Bormolini.

Derby che abbiamo vissuto, per fortuna nella finalissima femminile, anche tra Lucia Dalmasso ed Elisa Caffont: uno scontro tutto bellunese con la ragazza di Falcade a battere di soli 4 centesimi la nativa di Cavarzano (che si allena a Livigno), vicinissima ma superata in rimonta per quello che sarebbe stato il suo primo centro in CdM. E’ arrivato invece il terzo, tutti in gigante, per Lucia che naturalmente guida la generale e può sognare, senza Ledecka e l’infortunata Hofmeister, con Miki oggi solo sesta: “Essere in finale con Elisa è stato come ritrovarmi in allenamento, una sensazione davvero piacevole – ha raccontato Dalmasso dopo il trionfo – Ora testa subito alla sfida di domani, sperando di ripetermi!”.

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