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Ladies Ski World Cup. Il 20 e 21 febbraio 2016 a La Thuile

Valle d'Aosta

Ladies Ski World Cup. Il 20 e 21 febbraio 2016 a La Thuile

Martedì 4 Agosto 2015Durata: 1 min 54 sec

La n.3 Franco Berthod è una delle piste più interessanti dal punto di vista tecnico di tutto il comprensorio sciistico di La Thuile. E’ una pista nera a tutti gli effetti, che dal plateau di Les Suches discende attraverso i boschi sovrastanti La Thuile per raggiungerla dopo quasi 3 km di impegnativi muri e curvoni. Gli stessi dove il 20 e il 21 febbraio si sfideranno le migliori atlete al mondo per conquistare il gradino più alto del podio nella discesa libera e nel superG di Coppa del Mondo.
Se si vuole conoscere la pista, bisogna sicuramente ricordare il grande atleta di cui porta il nome: Franco Berthod. Il tracciato di gara attuale è stato disegnato dallo stesso Franco insieme a Bernard Russi e la prima omologazione internazionale risale al 5 gennaio 1994.
La ricca storia di questa pista, che ha ospitato gare FIS e di Coppa Europa con la partecipazione della giovane promessa Herman Maier, ha fatto sì che la Coppa del Mondo tornasse proprio in Valle d’Aosta dopo 26 anni di assenza.
La pista è stata inoltre protagonista ospitando nel 2011 i Campionati Italiani Assoluti Maschili di Sci Alpino, nel 2012 le Finali di Coppa Europa Maschili (discesa libera e superG) e nel 2013 due gare di superG maschile valevoli sempre per il circuito di Coppa Europa.
Da un punto di vista tecnico, la pista n.3 Franco Berthod è da tutti considerata come il tracciato più impegnativo dell’interno circuito femminile, che dopo un breve tratto iniziale si immette in un meraviglioso bosco di larici e raggiunge una pendenza massima del 70% al muro Franco Berthod dove si ha la sensazione, per un attimo, di essere nel vuoto. Si trattiene il respiro per poco, ritrovando la concentrazione per affrontare l’ampio curvane a sinistra al termine del quale si affronta un salto impostando al volo la curva seguente verso destra. Ma non è ancora finita: altre due curve portano nella parte finale del muro dove la pendenza diminuisce notevolmente. Con una diagonale verso destra all’altezza dell’Alpe Planey si arriva all’impegnativa ampia curva a sinistra sul muro a lato della “minicentrale”. L’immediata curva a destra porta alla parabolica, che termina sul muretto della Magneuraz. E finalmente il salto di Golette che porta al traguardo.

Concedendosi all’abbraccio del pubblico e dell’intera comunità di La Thuile, che sicuramente non mancherà l’appuntamento e si radunerà numerosa al parterre, grazie anche al vantaggio di una pista di Coppa del Mondo che arriva praticamente in paese, a soli quattrocento metri dagli impianti

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