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Marius Lindvik è il nuovo campione olimpico su trampolino grande, oro storico per la Norvegia del salto con gli sci

Marius Lindvik è il nuovo campione olimpico su trampolino grande, oro storico per la Norvegia del salto con gli sci
Sci NordicoPechino 2022

Marius Lindvik è il nuovo campione olimpico su trampolino grande, oro storico per la Norvegia del salto con gli sci

Con una prestazione da fuoriclasse il norvegese ha riscattato le delusioni patite nella prova su Normal Hill e nella gara a squadre mista, conquistando una medaglia d’oro storica per il suo paese, dal momento che mancava nell’albo d’oro da quasi sessanta anni. Argento a Ryoyu Kobayashi, con Karl Geiger medaglia di bronzo. Buona prova per Bresadola, 35° ed eliminato al termine della prima serie.

 

Era arrivato a Pechino 2022 tra i favoriti ma le aspettative erano state disattese sia nella prova su Normal Hill che nella tanto contestata prova a squadre mista. Oggi il grande riscatto che lo porta nella storia della disciplina e del suo paese: 58 anni dopo Toralf Engan, che vinse a Innsbruck 1964, Marius Lindvik riporta l’oro olimpico su Large Hill in Norvegia.

Un’impresa, quella del ventitreenne di Frogner, ottenuta in un contesto di gara stellare. In condizioni meteo perfette, le due serie di salto hanno regalato uno spettacolo eccezionale e le medaglie sono state assegnate con grandi misure. Secondo al termine della prima serie a 2.2. pti da Kobayashi, Lindvik  ha poi alzato ulteriormente l’asticella nel momento decisivo. 140 m nonostante una piccola folata di vento alle spalle e un punteggio inarrivabile, nemmeno per il "concorde di Hachimantai", scivolato in seconda piazza a 3.3 pti. 

Nella seconda serie Kobayashi è comunque arrivato a 138 m, difendendo così l'argento dai tentativi di rimonta dalle retrovie ma mancando l'appuntamento con la doppietta, dopo il titolo ottenuto su Normal Hill. Terza piazza e medaglia di bronzo in rimonta per un superlativo Karl Geiger. Il tedesco fino ad oggi non aveva trovato il giusto feeling con i trampolini cinesi. Sesto a metà gara, nella seconda serie si  è superato scavalcando Zajc, Stoch e Fettner e chiudendo a 14.8 pti dal vincitore. 

Medaglia di legno con retrogusto amaro per Kamil Stoch, in lotta per un podio che sarebbe stato storico e alla fine quarto davanti ad un Eisenbichler in grande rimonta 5° e a Timi Zajc, scivolato dalla terza alla sesta piazza. Si è confermato su ottimi livelli ma non sul podio di una settimana fa Manuel Fettner, che ha chiuso 7° precedendo Halvor Egner Granerud 8° e il connazionale Jan Hoerl 9°, con Peter Prevc a completare la top 10.

13° uno dei più grandi delusi di giornata, l'austriaco Stefan Kraft, che ancora una volta ha mancato l'appuntamento con la prima medaglia olimpica individuale. Deluso anche Dawid Kubacki, solo 26° dopo il bronzo su Normal Hill. Come detto, buona prova per Giovanni Bresadola, che nella prima serie si è spinto oltre il punto K, a 127 m, finendo 35°: un risultato in linea con gli obiettivi del giovane trentino.

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