Dopo il superG Ted Ligety domina anche la supercombinata mondiale di Schladming, nono Dominik Paris

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Sci Alpino

Dopo il superG Ted Ligety domina anche la supercombinata mondiale di Schladming, nono Dominik Paris

Dal 2007 non c'era un uomo capace di vincere due ori nella stessa edizione dei Mondiali. Ci è riuscito quel fenomeno assoluto che risponde al nome di Ted Ligety, lo statunitense dopo il trionfo nel superG di cinque giorni fa raddoppia il bottino di titoli a Schladming aggiudicandosi la supercombinata. Ligety ha messo il primo mattone per il suo terzo oro iridato in carriera in tre discipline diverse con uno splendido sesto posto mattutino in discesa e poi nello slalom in notturna ha sciato come quando andava forte tra i pali stretti facendo il secondo miglior tempo parziale e precedendo alla fine di 1"15 il croato Ivica Kostelić e di 1"17 l'austriaco Romed Baumann che conquista la prima medaglia per il Wunderteam maschile per la gioia di migliaia di spettatori impazziti.

Ligety non è mai andato sul podio in Coppa del Mondo in una prova multipla ma ai Giochi di Torino 2006 era stato capace di vincere l'oro nella combinata in formato classico e oggi un altro titolo, stavolta iridato, e venerdì ci sarà la sua gara, il gigante, di cui è campione in carica. Kostelić invece, che di supercombinate in Coppa se ne era aggiudicate cinque ed è argento olimpico a Vancouver 2010 non aveva mai vinto una medaglia mondiale in questa specialità e stasera ha sfatato il tabù, bella anche la sua rimonta dall'ottava piazza nella discesa che era stata vinta da Baumann, l'austriaco, due successi in supercombinata in Coppa, è riuscito a salvare il podio e si porta a casa il suo primo metallo prezioso.

Quarto posto a soli 17 centesimi da Baumann per il finlandese Andreas Romar che ha rimontato dalla tredicesima posizione e ha assaporato a lungo un risultato storico e comunque conquista il suo miglior risultato in carriera facendo meglio del quinto posto in discesa di due giorni fa, quinto lo svizzero Sandro Viletta mai così bene nella prova multipla e che in discesa aveva dovuto scansare un lisciatore incredibilmente in mezzo alla pista mentre scendeva lui. Sesto il francese Alexis Pinturault che, ventiduesimo in discesa, ha provato il miracoloso recupero per portarsi in zona medaglie e in effetti è stato il migliore tra i pali stretti sotto i riflettori della Planai ma senza un errore nelle ultime ripidissime porte sarebbe stato quasi sicuramente secondo, Kostelić infatti è distante da lui tre decimi nella classifica finale.

Settimo e ottavo gli svizzeri Silvan Zurbriggen e Carlo Janka, decimo l'altro austriaco Matthias Mayer e nono l'unico azzurro arrivato al traguardo, Dominik Paris, sono finiti fuori nello slalom Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia, tra gli altri che sono usciti di scena sul pendio più difficile del Grande Sci per i pali stretti in tre avevano concrete possibilità di medaglia: il francese Thomas Mermillod-Blondin, che però aveva quasi alzato bandiera bianca col diciassettesimo posto in discesa, ma soprattutto l'austriaco Benni Raich, dodicesimo sulla Planai versione completa, e il norvegese Aksel Lund Svindal, proprio colui che era stato l'ultimo a portarsi a casa due ori mondiali sei anni fa a Åre. Domani sempre sulla Planai e sempre sotto i riflettori andrà in scena a partire dalle 17 il team event, la gara a squadre.

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