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Norbert Loch: "Felix senza le slitte di Hackl e la preparazione di Leitner non sarebbe il numero uno dello slittino"

Norbert Loch: 'Felix senza le slitte di Hackl e la preparazione di Leitner non sarebbe il numero uno dello slittino'
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Norbert Loch: "Felix senza le slitte di Hackl e la preparazione di Leitner non sarebbe il numero uno dello slittino"

In una lunga intervista rilasciata al quotidiano tedesco Die Welt, il capo-allenatore della squadra tedesca Norbert Loch ed il figlio Felix si sono raccontati all'indomani dei Mondiali di Sigulda, appuntamento in cui il due volte campione olimpico ha conquistato la medaglia d'argento.

Neveitalia ha raccolto per voi le battute salienti di questa interessante intervista che vi consentirà di conoscere meglio due grandi personaggi del mondo dello slittino.

Die Welt: Quando siete a casa parlate di slittino?

Norbert Loch: "Ho sempre detto a Felix una cosa, fuori dalla porta di casa si parla di slittino, dentro invece si parla d'altro. Felix se ha dei dubbi o delle domande da farmi le fa esclusivamente durante gli allenamenti mai a casa. Non è mai successo che mio figlio mi chiedesse di provare nuovi materiali, tute oppure che volesse svolgere sessioni di allenamento particolari. Non credo di averlo mai spinto laddove non volesse arrivare, ho soltanto voluto che da piccolo praticasse uno sport che lo rendesse felice. Quando ha iniziato con lo slittino non avrei mai immaginato che sarebbe diventato uno dei più forti slittinisti di tutti i tempi ".

Die Welt: Al termine dei Mondiali di Oberhof 2008, Norbert è stato nominato allenatore della squadra di Coppa del Mondo...

Felix Loch: "Si ricordo ancora quel momento. Eravamo a Sankt Moritz per i campionati svizzeri e mio padre si avvicinò dicendomi: Felix ci sono due opzioni una accetto l'incarico, l'altra rifiuto dimmi tu quale preferisci. Io risposi che non c'erano problemi e così mio padrè accettò."

Die Welt: E tu Norbert cosa ci racconti di quell'episodio?

Norbert Loch: "Quando Felix mi disse che potevo accettare l'incarico nei fui felice, ma il mio rapporto con lui ed il resto della squadra non cambiò. Con mio figlio mi comporto esattamente come faccio con Natalie Geisenberger e Wendl-Artl e quando tutti e quattro hanno vinto alle Olimpiadi ho gioito allo stesso modo, dopotutto sono ragazzi che ho avuto il privilegio di crescere fin da piccoli".

Die Welt: Come ti rivolgi a tuo padre durante gli allenamenti?

Felix Loch: "Dato che non abbiamo mai stabilito un accordo specifico, in qualsiasi situazione lo chiamo papà. Poi è ovvio che se mi rivolgo a lui per facende di slittino so che mi trovo di fronte l'allenatore Norbert, mentre se ci sono motivazioni di natura extrasportiva so che posso contare su papà Norbert."

Die Welt: Felix in questo momento sei la vera star dello slittino mondiale, ti senti mai sottopressione?

Felix Loch: "A dire il vero no. Quando mi siedo sulla slitta al cancelletto di partenza riesco ad isolarmi da tutto e da tutti e a pensare solamente a come interpretare la pista. Fin da piccolo ho sviluppato una grande freddezza, una dote importantissima in questo sport."

Die Welt: Pensi che avresti potuto raggiungere gli stessi risultati senza la guida di tuo padre?

Felix Loch: non risponde

Norbert Loch: "Credo proprio di si. Felix avrebbe fatto gli stessi risultati anche con un altro allenatore, perchè la sua grande fortuna è stata quella di crescere ed allenarsi assieme ad un gruppo di atleti magnifici che non a caso si sono tutti laureati campioni olimpici. Inoltre, decisivi sono stati gli innesti di Georg Hackl nello sviluppo dei materiali e di Patric Leitner nella preparazione atletica che hanno permesso al team di fare enormi passi avanti."

Die Welt: Avete mai provato a fare slittino doppio assieme?

Norbert Loch: "No anche perchè siamo entrambi singolaristi e poi in questo momento Felix è l'atleta ed io sono il suo allenatore."

Felix Loch: "Non è mai successo e credo non succederà mai."

Die Welt: Chi invita l'altro per una birra?

Norbert Loch: "Felix si diverte con gli amici. Da quando è andato a vivere con la sua ragazza poi sono poche le volte che stiamo assieme fuori dal mondo dello slittino. In precedenza capitava di andare a fare sci alpinismo assieme e di gustarci una birra, ma è giusto così in fondo ci vediamo sempre in pista."

Die Welt: Dove può arrivare e quanto può vincere ancora Felix?

Norbert Loch: "Non vedo grossi limiti per lui. Posso concedermi un'ultima provocazione? Se dovesse continuare di questo passo può anche arrivare a vincere 5 Olimpiadi o sbaglio?."

Felix Loch: "Se non dovessi subire infortuni penso che potrò gareggiare fino alle Olimpiadi del 2026. Di certo non c'è mai nulla, sia Patric Leitner che Georg Hackl mi hanno già avvertito che se arrivi a quarant'anni con tre ernie al disco sei finito. Per questo non mi do obiettivi a lunghissimo termine, cercherò come sempre di conquistare più vittore possibile finchè la condizione fisica regge."

FIL_LUGE FELIXLOCH #SIGULDA2015 #DIEWELT
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