Whistler Sliding Centre - Whistler

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Whistler Sliding Centre - Whistler

LA PISTA

Con l'esclusione dal calendario del Sanki Olympic Sliding Centre di Sochi, l'impianto del British Columbia è il budello più giovane tra gli otto facenti parte dell'edizione 2015-2016 della Coppa del Mondo di skeleton.

La pista realizzata in occasione dei Giochi Olimpici di Vancouver 2010 è stata completata nel dicembre del 2007 dopo circa un anno e mezzo di lavori. L'impianto ha ricevuto l'omologazione per la disputa delle gare internazionali nel marzo del 2008 al termine di una lunga fase di collaudo in cui sono state compiute oltre 200 discese dai 6 diversi punti di partenza.

La pista fin dalle prime prove si era dimostrata estremamente veloce, tant'è che all'inizio del 2009 lo slittinista tedesco Felix Loch aveva toccato i 153.98 km/h una punta di velocità mai vista in precedenza.

Il Whistler Sliding Centre è tutt'ora tristemente famoso per il drammatico incidente verificatosi il 12 febbraio 2010, quando alla vigilia della cerimonia d'apertura dei Giochi di Vancouver, nel corso delle ultime prove cronometrate perse la vita lo slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili. Da quella triste giornata il tracciato originale dello slittino maschile venne accorciato con un abbassamento della partenza che evitò di transitare nel punto dell'incidente ad altissime velocità. Tuttavia queste modifiche non vennero apportate alle altre discipline che mantennero gli stessi starting point.

Nel corso della storia il budello del British Columbia ha ospitato solamente quattro volte la Coppa del Mondo di skeleton. Nella prima edizione risalente alla stagione 2008-2009 si impose il canadese Jon Montgomery che l'anno seguente si aggiudicò l'oro olimpico sulla medesima pista, mentre tra le donne primeggiò la tedesca Marion Trott-Thees. L'ultima volta che il massimo circuito dello skeleton ha fatto tappa a Whistler è stata nell'inverno 2012-2013, nell'occasione trionfarono i tedeschi Frank Rommel e nuovamente Marion Trott-Thees.

Il tracciato ha una lunghezza complessiva di 1450 metri ed è costituito da 16 curve. I passaggi critici di questa pista sono: la curva 7 ribatezzata Lueders Loop dopo che il famoso pilota canadese si è ribaltato durante i primi test di collaudo, il Gold Rush Trail vale a dire un lungo labirinto di curve senza il benchè minimo rettilineo costituito dalle curve 12, 13, 14 e 15 ed infine il Thunderbird che immette sul traguardo.

 

CARATTERISTICHE


I RECORD

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