Weston e Flock, i padroni dello skeleton sono sempre loro. Buon 5° posto azzurro nella gara a squadre di Lillehammer

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Skeletoncoppa del mondo 2025/26

Weston e Flock, i padroni dello skeleton sono sempre loro. Buon 5° posto azzurro nella gara a squadre di Lillehammer

In Norvegia la seconda tappa della stagione per il massimo circuito, con il campione del mondo che piega Jungk, mentre l'austriaca domina davanti a Stoecker. Il duo Fumagalli-Gaspari a 3 decimi dal podio nella prova mista della serata, dove Stoecker e Wyatt hanno regalato un altro successo alla Gran Bretagna.

I padroni dello skeleton sono sempre loro, due fenomeni come Matt Weston e Janine Flock, che firmano le gare individuali del secondo appuntamento di Coppa del Mondo, sul budello di Lillehammer.

Il fenomeno britannico, dopo il timbro di Cortina (al rientro dall’infortunio estivo), riesce di misura, pur comandando la classifica sin dalla prima frazione, a resistere ai rivali con il 5° tempo nella seconda run, bruciando di 5 centesimi il tedesco Axel Jungk, con il coreano Seunggi Jung a 0”08, mentre l’austriaco Samuel Maier è 4° e il cinese Qinwei Lin 5°. Amedeo Bagnis lascia sul terreno della seconda discesa quattro posizioni e chiude dodicesimo, dopo l’ottavo tempo della prima run: il distacco complessivo è di 55 centesimi per il piemontese, otto in meno rispetto a Mattia Gaspari che è tredicesimo a 0”63. Molto positiva la prova di Giovanni Marchetti, pronto a centrare la qualificazione alla seconda run con il quindicesimo riscontro parziale poi confermato anche nella discesa decisiva. Si tratta del suo miglior risultato in carriera, una posizione meglio rispetto al 16esimo dello scorso febbraio, sulla stessa pista norvegese.

Poi la prova femminile, con Flock che regola di 18 centesimi la britannica Tabitha Stoecker e di 25 la belga Kim Meylemans, mentre la tedesca Jacqueline Pfeifer è sì quarta, ma distante oltre mezzo secondo dalla fuoriclasse austriaca; come nell’opening sulla “Eugenio Monti”, la miglior azzurra è stata Alessandra Fumagalli, 13esima con 95 centesimi di ritardo, mentre patisce ancora Valentina Margaglio, 23^ a 1”71.

In serata la gara mista a squadre, con l’Italia che non è andata lontana dal primo podio in stagione: Italia-1, con Fumagalli e Gaspari, terminerà quinta a 89 centesimi dal duo britannico Stoecker-Wyatt, ma poco più di 3 decimi dalla seconda e terza piazza con firme statunitense e tedesca grazie a Ro-Florian e Pfeifer-Jungk. Per il secondo binomio azzurro, con Valentina Margaglio e Giovanni Marchetti, 7° finale a 1”15.

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