Questo sito contribuisce alla audience de

Coppa del Mondo a Kolomna, la staffetta donne si qualifica per Sochi. Uomini vicini al pass a cinque cerchi

Coppa del Mondo a Kolomna, la staffetta donne si qualifica per Sochi. Agli uomini manca poco
Info foto

Francesco A. Armillotta

Short Track

Coppa del Mondo a Kolomna, la staffetta donne si qualifica per Sochi. Uomini vicini al pass a cinque cerchi

Arrivano le prime ufficialità nella seconda giornata di Coppa del Mondo a Kolomna, in Russia. Le gare valide come qualifiche per Sochi 2014, premiano la staffetta femminile italiana, matematicamente qualificata ai Giochi invernali ancor prima di giocarsi le semifinali in programma domenica. Gli uomini, invece, vanno fuori in batteria e rimangono ancora in bilico nella corsa olimpica.

Ma dopo il patrimonio del quarto posto della scorsa settimana, possono sperare in risultati favorevoli dalle altre nazionali: sono sorpassabili solo se Ungheria e Kazakistan finissero prima e seconda in finale A. E c’è da essere fiduciosi.

Benissimo la staffetta femminile, qualificata per le semifinali. Il quartetto che fa sognare in grande, formato da Fontana, Peretti, Valcepina e Viviani, vince in pieno controllo il suo quarto di finale. Precedute all’arrivo Olanda, Germania e Bulgaria con il tempo finale di 4:13.469. Il passaggio in semifinale proietta, con certezza matematica, la staffetta azzurra ai Giochi Olimpici. E le ragazze sembrano avere tutte le carte in regola per sognare un metallo, non solo a Kolomna (già due podi in questa Coppa del Mondo), ma anche tra tre mesi in quel di Sochi.

Dopo il sorriso pieno arrivato dalle ragazze, dai loro colleghi uomini arrivano notizie contrastanti. Questa volta, infatti, l’Italia non riesce a superare lo scoglio dei quarti di finale e interrompe la sua corsa anticipatamente. La staffetta maschile non va oltre il terzo posto nella difficile batteria con i leader di Coppa (Canada) e la fortissima Russia di Victor An. Gli azzurri concludono però terzi davanti al Giappone, grazie a un sorpasso vitale negli ultimi giri. Risultato che di fatto esclude i nipponici per un posto tra le otto che andranno a Sochi.

Ora per gli azzurri c’è ancora da attendere le semifinali di domenica per l’ufficialità della loro presenza a Sochi: il tempo di  6:48.369 non permette a Lobello, Confortola, Dotti e Reggiani, di venire ripescati tra le migliori terze al traguardo. Onore riservato a Cina e Kazakistan (per due decimi di secondo). Ma perché gli azzurri siano estromessi dai Giochi di febbraio, servirebbe un piazzamento in prima e seconda posizione di Ungheria e proprio dei kazaki. Un’eventualità che appare tutt’altro che facile, dato il valore delle staffette con cui si dovranno misurare domenica.

Ancora al centro dell’attenzione la squadra ungherese, a cui l’Isu ha di recente riabilitato il cartellino giallo (penalizzazione che gli è valsa zero punti in graduatoria dopo l’incidente con l’Italia a Torino), ribaltando la decisione di domenica che l'aveva in un primo tempo cancellato. Già fuori dall'Olimpiade, invece, due nazioni di ottimo valore come Gran Bretagna e Giappone. Rischia moltissimo anche la Francia che, al momento, è già virtualmente scivolata in ottava posizione, l'ultima utile per andare in Russia.

Nelle gare individuali della seconda giornata, i 1000 maschili e femminili, l’Italia chiude con un bilancio negativo. Arianna Fontana, dopo l’inaspettata eliminazione (causa influenza) nei 500 di ieri, si prende il suo riscatto qualificandosi bene (seconda dietro la canadese Maltais in batteria) per i quarti di finale di domenica. Il bronzo a Vancouver 2010 è però l’unica italiana a passare tutte e tre le prove odierne. Fuori al secondo preliminare Martina Valcepina ed Elena Viviani. La prima viene squalificata nella sua prova, assieme alla statunitense Jessica Smith, mentre la 21enne di Isolaccia giunge terza nella sua difficile batteria dopo la scozzese Elise Christie e la giapponese Ayuko Ito.

Anche i 1000 maschili vedono un solo italiano proseguire il cammino. Si tratta di Yuri Confortola. Il bormino scenderà in pista domenica per giocarsi gli ottavi di finale. E, dopo l’eliminazione della staffetta, sarà l’unico azzurro a farlo nella giornata di chiusura. Non potranno imitarlo Anthony Lobello e Tommaso Dotti, entrambi ko nel terzo preliminare. L’italoamericano ha dovuto capitolare davanti al coreano Noh e al russo Grigorev. Il milanese, reduce dal brutto infortunio di Torino, non è riuscito ad andare oltre il quarto posto nella sua batteria, vinta dal forte cinese Han Tyaniu. Ma Dotti merita un plauso speciale per il contributo fornito alla staffetta e per la sua resistenza al dolore (taglio sopra la caviglia patito domenica scorsa), che si è fatto sentire durante le sue prove odierne.

I risultati non previsti, accompagnati dalla sfortuna e dagli infortuni (vedi Rodigari e Dotti a Torino), rischiano di lasciare il clan azzurro con soli due atleti per le distanze in singolare: non tre come avevano auspicato anche i tecnici Bédard e Gouadec all’inizio delle qualifiche olimpiche. Per quanto riguarda le donne, la situazione dovrebbe essere più favorevole verso l’en plein. In ogni caso le finali in programma domani (1500 e 500) e domenica (1000), delineeranno i ranking definitivo per Sochi: grazie al canale ufficiale dell’Isu (http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/site/index.html) si potranno vedere le gare in diretta streaming, con la possibilità di fruirne anche su smartphone e tablet grazie all’app Live +.

3
Consensi sui social