Fischer "rescinde" il contratto con Therese Johaug, ma in realtà fa un affare

L'azienda austriaca, che ha sempre fornito gli sci alla ventottenne scandinava da quando gareggia nel massimo circuito, ha fatto valere la clausola presente in ogni accordo con gli atleti. In caso di sanzione per aver violato le normative antidoping, allora la ditta ha la facoltà di terminare il rapporto.

Questo significa che Johaug dovrà cercarsi una nuova marca di sci?

Non proprio, poiché Fischer ha subito precisato che nulla vieta di firmare un nuovo accordo una volta che la squalifica sarà terminata. Dall'entourage della norvegese è peraltro trapelata la volontà di proseguire la collaborazione, anche perché trovare un nuovo partner significherebbe dover ricominciare da zero proprio nell'anno olimpico.

Pertanto nel concreto più che di "rescissione" si dovrebbe parlare di "sospensione" del contratto. Dunque, a conti fatti, Fischer dovrebbe persino ottenere un guadagno netto dall'intera vicenda, poiché risparmierà 9 mesi di emolumenti dovuti a Therese, ritrovandola come donna immagine quando potrà rientrare in gara nel novembre 2017.