Sarah Pardeller: "Allenarmi con i maschi mi ha aiutato a rientrare in squadra"

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Sci AlpinoSci alpino - L'intervista

Sarah Pardeller: "Allenarmi con i maschi mi ha aiutato a rientrare in squadra"

È stata convocata per il primo slalom della stagione, a Levi, in Finlandia, dove dovrà dimostrare di essere in grado di poter gareggiare anche in Coppa del Mondo e di essere magari una delle sorprese di questa stagione. Sarah Pardeller, venticinquenne, di Nova Ponente, non vuole farsi scappare nessuna opportunità gli venga offerta. Noi speriamo di vederla competitiva già nella terra scandinava.

Sei stata convocata per il primo slalom della stagione al posto di Irene Curtoni, ti senti pronta?

Si mi sento pronta, ho fatto una buona preparazione quest’estate. Partecipare allo slalom di Levi è una buona occasione e voglio sfruttarla.

Rispetto allo scorsa stagione, anno in cui  hai disputato tre gare di Coppa del Mondo, pensi di essere maturata?

Sì, sicuramente sono maturata sia di testa che sugli sci. Mi sento pronta, voglio divertirmi e sciare come so fare.  Sicuramente verrà fuori qualcosa di nuovo.

Prima dello scorso anno, l'ultimo slalom in Coppa del Mondo lo avevi disputato a Flachau nel gennaio del 2010. Poi ci sono stati due anni di assenza. Cosa era successo?

Sono successe diverse cose. Mi hanno buttato fuori dalla squadra, ho fatto due anni con il Gruppo Sportivo dell’Esercito dove mi sono allenata con i maschi ed è stato un buon vantaggio perché sono più forti anche di testa rispetto a noi donne. Mi hanno dato tranquillità, mi hanno insegnato a non agitarmi troppo, a non volere tutto subito e ad avere più pazienza. Non ho mai mollato e adesso sono riuscita a rientrare in squadra e sono contenta ad avercela fatta. Per questo ringrazio il mio Gruppo Sportivo e tutti quelli che mi sono stati vicini.

Nei giorni scorsi, in Lituania, avete svolto gli allenamenti all’interno di uno skidome. Come ti sei trovata?

Mi sono trovata bene, è stato diverso, abbiamo fatto un buon allenamento. Le condizioni erano buone, la pista ghiacciata e un po’ simile al primo pezzo di Levi. Quando scii fuori vedi le montagne, si può trovare il  bello o il brutto tempo. Allenandosi all’interno di una struttura invece è sempre la stessa cosa, forse stare tanti giorni diventerebbe pesante. Tre giorni, come abbiamo fatto noi, è perfetto. La cosa positiva di uno skidome è che le condizioni rimangono le stesse e non vengono influenzate dal meteo.

In Coppa del Mondo sei  ancora alle prime armi, con poca esperienza, hai un punto di riferimento nella squadra che ti aiuta e ti dà consigli?

Siamo una bella squadra, se ho bisogno di aiuto posso parlare con tutte. Anche gli allenatori sono sempre disponibili, però chi scende sono io e quindi sono io che devo affrontare la situazione. Io mi sento pronta.

Dallo scorso anno in Coppa del Mondo si sta verificando un cambio generazionale, si vedono emergere sempre più atlete giovani. Questa stagione potrebbe essere il tuo caso?

Secondo me sì. Adesso iniziamo da Levi. Il mio obiettivo è di sciare come sono capace e divertirmi. Posso fare un buon risultato. Voglio far bene in Coppa Europa perché mi voglio guadagnare il posto fisso in Coppa del Mondo.

Che obiettivi ti poni per questa stagione oltre al posto fisso in Coppa del Mondo?

Voglio qualificarmi per la seconda manche ed entrare nelle trenta. Ci vuole un po’ di fortuna e la salute che è molto importante. Vediamo cosa riesco a fare, mi sento pronta ad affrontare questa nuova stagione e a sfruttare tutte le opportunità che mi daranno.

 

 

 

 

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