E’ stato il weekend delle cadute che hanno fermato la corsa dell’Italjet, della brutta gara dei gigantisti sulla pista più amata dagli italiani e del ritorno di Federica Brignone nelle zone vicine al podio del gigante. E anche della presa di coscienza, forse un po’ tardiva, di Lindsey Vonn.
L’ottimo inizio di stagione dei discesisti italiani, sulla falsariga di come era andata lo scorso inverno, è stato stoppato dalle cadute nelle prove e nel superG della Val Gardena. Dominik Paris, finito nelle reti nella prima prova della discesa, e Matteo Marsaglia, caduto rovinosamente nel superG del venerdì, non hanno subito danni gravi ma hanno dovuto precauzionalmente saltare la discesa di sabato sperando che le loro condizioni fisiche permettano loro di scendere in pista sulla difficilissima Stelvio di Bormio subito dopo Natale.
Sfortuna nera per Peter Fill, la cui inforcata all’ultima porta del superG gli ha tolto un podio sicuro e gli ha lasciato una botta che lo ha condizionato pesantemente nella discesa del giorno dopo, nella quale, così come Paris, poteva fare ancora molto bene. Detto che Werner Heel si sta mantenendo a un livello costante da primi dieci-quindici, l’unico ancora lontano dalla miglior condizione, inevitabilmente condizionato dai problemi alla schiena che fanno sì che il suo rendimento sia molto incostante, è Christof Innerhofer, anche se venerdì in superG è stato nono, suo miglior piazzamento sulla Saslong gardenese, risultato che dimostra che la sua classe gli può permettere di inventarsi qualcosa di importante in qualsiasi momento specialmente sulle piste più tecniche.
Gara negativa invece per i gigantisti. Sulla Gran Risa sono da salvare la prima manche del nostro uomo più solido nella specialità, Manfred Moelgg, che poi si è inspiegabilmente perso nella seconda, e la seconda di Florian Eisath. Sono mancati i giovani, che tanto bene avevano fatto in Val-d’Isère, ma nei primi giorni del 2014 avranno modo di rifarsi ad Adelboden, specialmente se il terreno sarà duro come piace a loro. Stesso discorso può valere per i senatori Max Blardone e Davide Simoncelli anche se i loro problemi coi nuovi sci sembrano anche maggiori di quelli dell’anno scorso. E’ davvero triste vedere così in difficoltà due atleti che hanno dato tanto al nostro gigante soprattutto su una pista che è la loro per antonomasia, a 34 anni suonati per entrambi questa stagione olimpica è più che mai quella dell’ultimo appello.
In campo femminile, con le discesiste che continuano ad andare a corrente alternata e che quella più in forma, Elena Fanchini, è caduta nella parte alta della discesa, fa un grande piacere vedere Federica Brignone tornare a ridosso dal podio del gigante soprattutto su una pista facile come la Oreiller-Killy. Fede è un’attaccante nata e si è lasciata alle spalle tutti i dubbi e le paure per l’infortunio che le ha fatto perdere quasi tutto lo scorso inverno, se scierà come sa sulle piste più difficili può raggiungere presto il tanto sospirato traguardo, quello di salire sul gradino centrale del podio, quello più nobile, quello da cui si domina maggiormente il parterre dell’arrivo.
Per concludere, uscendo dai nostri confini e lasciando perdere almeno per questa settimana le lotte per le due Coppe del Mondo generali che resteranno incerte ancora per un bel po', non possiamo non dire una parola su Lindsey Vonn. La statunitense sembra aver finalmente preso coscienza che “sciare senza un crociato del ginocchio è dura”. Affermazione ben diversa da quella di inizio stagione: “Non saprei dire a quale ginocchio mi sono infortunata”. Indubbiamente Lindsey ha ancora le potenzialità per fare molto bene, forse anche di vincere, ma è ormai evidente a tutti, anche a lei stessa, che il suo tentativo di recupero è stato troppo affrettato. Adesso farebbe bene a stare a casa ad allenarsi fino alle Olimpiadi senza sollecitare ulteriormente il ginocchio oltre il limite ma è chiaro che, nelle condizioni in cui attualmente si trova il suo ginocchio, non diciamo per una medaglia ma anche solo arrivare pronta per un risultato dignitoso a Sochi potrebbe essere molto complicato.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Zermatt Matterhorn | / | 0-0 cm |
Stubai | 6/n/d | n/d-n/d cm |
Livigno | 0/7 | 0-0 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
ABBIGLIAMENTO, SCELTI DAI LETTORI
CISALFA
CALVIN KLEIN - 3 pack slip m
3