A Åre i Mondiali di sci alpino del 2019, Cortina battuta. Roda: "Sconfitta per lo sport"

A Åre i Mondiali di sci alpino del 2019, Cortina battuta
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A Åre i Mondiali di sci alpino del 2019, Cortina battuta. Roda: "Sconfitta per lo sport"

E’ la svedese Åre la località che ospiterà nel 2019 la 36a edizione dei campionati del mondo di sci alpino, la 45a se si considerano le edizioni olimpiche dal 1948 al 1980 le cui medaglie valsero anche come medaglie iridate.

La famosa stazione sciistica scandinava ha battuto l’italiana Cortina d’Ampezzo in base ai voti (9 per Åre, 8 per Cortina) espressi dai membri del consiglio della Federazione Internazionale dello Sci al congresso di Barcellona. Pertanto sarà la terza edizione dei Mondiali che vedrà come sede Åre 12 anni dopo quella del 2007 e dopo quella molto più lontana del 1954. La Perla delle Dolomiti incassa invece l'ennesima delusione, forse la più cocente anche perché arriva per un solo voto, e resta ancora a secco: l’unica edizione vi è stata disputata nel 1932 anche se le Olimpiadi del 1956 assegnarono anche le medaglie mondiali e nel 1941 vi fu un’altra edizione iridata mai riconosciuta ufficialmente dalla FIS.

Queste le parole su fisi.org di Enrico Valle, presidente del Comitato Organizzatore di Cortina: "Desidero ringraziare le autorità, gli imprenditori e le istituzioni che ci hanno sostenuto e accompagnato fin qui. Ci siamo presentati con le carte in regola per vincere e non abbiamo lasciato nulla di intentato. Purtroppo, la scelta è caduta sulla nostra avversaria alla quale non possiamo che fare i complimenti".

Sempre da fisi.org ecco le dichiarazioni del presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda"La sconfitta di Cortina non è indolore perché rappresenta la vittoria del business nei confronti dello sport. Cortina questa volta non poteva fare di più e ha lavorato bene sia sul territorio che coinvolgendo tutte le istituzioni e il mondo dell'imprenditoria. La presenza del Governo, della Regione Veneto, del Coni, degli imprenditori cortinesi rappresentati da Montezemolo a Barcellona la dicono lunga su quanto il Comitato organizzatore sarebbe riuscito, in collaborazione con la Fisi, a trasformare il Mondiale italiano in un'occasione per il rilancio dello sport in montagna. L'Italia ne ha bisogno e ne ha bisogno tutto il mondo sportivo italiano. Il verdetto che assegna i Mondiali a Are però non premia tutto questo impegno a vantaggio dello sport ma piuttosto una candidatura maggiormente orientata al business. Tutto ciò non sprona certo a impegnarsi credendo negli ideali puri dell'agonismo perché si corre il rischio di buttare energie al vento e ricavare solo amarezze. E' una sconfitta per lo sport".

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