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Una prima storica a Campiglio: il pluricampione paralimpico Giacomo Bertagnolli apripista della 3Tre

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Una prima storica a Campiglio: il pluricampione paralimpico Giacomo Bertagnolli apripista della 3Tre

Il prossimo 22 dicembre, il fuoriclasse trentino precederà gli slalomisti che si giocheranno la classicissima sul Canalone Miramonti. "L'obiettivo sarà fungere da portavoce del nostro movimento".

Una prima storica nella competizione sciistica più antica d'Italia, per quella che sarà la 69esima edizione della 3Tre, lo slalom maschile di Coppa del Mondo che Madonna di Campiglio ospiterà nuovamente nella grande serata del prossimo 22 dicembre.

L'edizione 2022 verrà ricordata non solo per il ritorno del pubblico a pieno regime, che alzerà col suo calore le rigide temperature delle Dolomiti del Brenta, ma anche per un apripista d'eccezione: il campione paralimpico Giacomo Bertagnolli. La scelta del Comitato 3Tre e dell'Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio di assegnare, per la prima volta nella lunga storia della classica sul Canalone Miramonti, il ruolo di apripista a un atleta con disabilità è un segnale importante per supportare un movimento - quello paralimpico - che negli ultimi anni sta guadagnando sempre più seguito, ma anche il riconoscimento ad un atleta fuori dal comune.

Classe 1999, trentino e Ambassador del Trentino, Giacomo Bertagnolli è considerato lo sciatore paralimpico più forte di sempre: nel suo palmares si contano otto medaglie paralimpiche (tra cui quattro ori, con un'altra doppietta a Pechino 2022 dopo quella di PyeongChang 2018), undici medaglie mondiali, due Coppe del Mondo generali e sette di specialità, ottenute nella categoria Vision Impaired.

Sarà lui ad inaugurare lo slalom notturno (prima manche fissata alle ore 17.45, seconda manche dalle 20.45) facendo scivolare per primo gli sci sul tracciato del Canalone Miramonti, con la guida di Andrea Ravelli. “Ho gareggiato in tante competizioni e ottenuto successi importanti, ma in questo caso l'obiettivo non sarà il risultato, ma la stessa partecipazione come persona con disabilità e portavoce del mondo paralimpico invernale. Ho intenzione di divertirmi e di sciare al massimo delle mie possibilità, per dimostrare che anche un atleta paralimpico è in grado di affrontare un tracciato impegnativo come quello della 3Tre”, le parole di Giacomo.

I successi e la grinta del ventitreenne di Cavalese, portabandiera della nazionale alle Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022, stanno contribuendo, insieme a quelli di atleti del calibro di Bebe Vio, Veronica Yoko Plebani o Simone Barlaam, a far puntare i riflettori sugli sport paralimpici, invernali e non, grazie agli straordinari traguardi ottenuti e il sempre più elevato livello di preparazione. “Apparire in un evento quale lo slalom di Madonna di Campiglio, mi riempie d'orgoglio perché non è solo la gara di casa, ma un simbolo dello slalom conosciuto in tutto il mondo. Sarà l'occasione per sensibilizzare allo sport paralimpico le persone con e senza disabilità - ribadisce il campione trentino - Mi sono approcciato al mondo agonistico relativamente tardi, a tredici anni, perché non sapevo che esistesse questa possibilità.

Ora, invece, i genitori di bambini con disabilità sanno a chi rivolgersi, e ormai incontro atleti di quindici anni già molto forti. Nell'ultimo decennio il livello di preparazione degli atleti con disabilità si è alzato in maniera esponenziale”.

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