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Solo Henrik Kristoffersen precede Giuliano Razzoli nell'anomala prima manche dello slalom di Wengen

Solo Henrik Kristoffersen precede Giuliano Razzoli nell'anomala prima manche dello slalom di Wengen
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Solo Henrik Kristoffersen precede Giuliano Razzoli nell'anomala prima manche dello slalom di Wengen

In una prima manche dello slalom maschile di Coppa del Mondo di Wengen che più dritta e più facile come pendio non si poteva, tracciata dall’allenatore dei tedeschi, Henrik Kristoffersen sotto una fitta nevicata si conferma per ora il più forte installandosi davanti a tutti a metà gara.

Qui il risultato completo della prima manche!

Su una pista che non è la classica, difficilissima Männlichen-Jungfrau bensì il tratto finale del Lauberhorn a partire dal salto del Silberhorn il norvegese comanda con 16 centesimi di vantaggio su un Giuliano Razzoli che ha sfruttato nel migliore dei modi una manche che era fatta su misura per lui in quanto a poche curve, pendenza e fondo non certo duro, ora dovrà confermarsi nella seconda, nella quale presumibilmente l’allenatore dei norvegesi traccerà qualche curva in più. Terzo a 35 centesimi Felix Neureuther che è riuscito a sfruttare la tracciatura del suo tecnico, che comunque non era certo l’ideale per lui, al contrario del suo compagno di squadra Fritz Dopfer, autore di un gravissimo errore nella parte bassa.

Quarto a 41 centesimi il francese campione del mondo in carica Jean-Baptiste Grange, quinto a 46 centesimi uno Stefano Gross che forse col numero 1 poteva fare probabilmente meglio, sesto lo svedese Mattias Hargin, settimo lo svizzero Luca Aerni, ottavo il francese Alexis Pinturault, nono il suo connazionale Thomas Mermillod-Blondin col numero 52, decimi ex-aequo a 74 centesimi sono in tre: il francese Victor Muffat-Jeandet, l’austriaco Marco Schwarz e il suo più illustre connazionale Marcel Hirscher, decisamente penalizzato dalla tracciatura e anche dalla facilità del pendio e della neve ma comunque il re della Coppa del Mondo è riuscito tutto sommato a limitare i danni, tanto da poter sperare nell’ennesima, furiosa rimonta nella seconda metà gara.

Tanto per dire quanto anomala è stata questa gara, uno di quelli che sono finiti fuori, il russo Aleksandr Khoroshilov si è messo addirittura in posizione in un tratto pianeggiante a metà gara, cosa mai vista in una gara tra le porte strette, mentre quasi tutti gli altri nello stesso punto erano costretti a pattinare tipo sci di fondo. In casa Italia è purtroppo finito fuori Manfred Moelgg, non solo, Riccardo Tonetti, in testa all’ultimo intermedio, ha inforcato alla penultima porta, gli altri azzurri: diciassettesimo Patrick Thaler, quarantaduesimo Cristian Deville.

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