Cameron Alexander anticipa gli svizzeri sulla "Birds of Prey", c'è anche Schieder in quota: giovedì la gara!

Un training che diventa già vigilia di gara, visto che a Beaver Creek il programma della seconda tappa consecutiva in Colorado per la CdM maschile si aprirà già nella giornata di giovedì, con la ricollocazione dell’unica discesa (su tracciato accorciato, lo ricordiamo ancora, arrivando poco sotto il Golden Eagle) rimasta nel programma delle sfide alla “Birds of Prey”, anticipata per il pericolo meteo di venerdì (quando potrebbe andare in scena il super-g, ma si deciderà domani se anticiparlo) e sabato, prima del gigante di domenica.

Oggi quindi la seconda e ultima prova, in condizioni migliori di martedì (anche se dopo i trenta sono peggiorate decisamente) e con Cameron Alexander, tornato dall’infortunio di Saalbach nel super-g di Copper, ma che proprio in discesa può risultare uno dei favoriti praticamente ad ogni appuntamento, davanti col miglior crono guadagnando su quasi tutti i rivali nel suo tratto preferito, quello di scorrimento iniziale.

Il canadese ha anticipato di 16 centesimi Alexis Monney, indubbiamente tra gli uomini più attesi per l’opening di discesa, con il fenomenale classe 2000 rossocrociato molto veloce dal muro chiave della pista statunitense sino all’arrivo, mettendosi dietro di 0”09 il compagno di nazionale Stefan Rogentin, con Vincent Kriechmayr 4° a 0”27.

Molto bene il veterano del Wunderteam (già 2° nel super-g di Copper Mountain), che paga oltre 6 decimi ad Alexander in cima e per il resto è un razzo. Da metà tracciato in poi è molto buono anche il training di Florian Schieder, 5° a 0”74, con il nativo di Castelrotto (già 9° ieri) che domani dovrà limitare i danni sul ripido centrale, perché poi la velocità c’è.

Ad un centesimo dal miglior azzurro, troviamo Marco Odermatt che, fresco del best time nella prima prova, spinge solo a tratti e probabilmente rimane il primo favorito anche per la discesa, lui che questa gara non l’ha ancora vinta a Beaver Creek. Settima piazza di giornata per Sejersted (+ 0”81), poi Eichberger (+ 0”83) e, distanti 1”20 dal leader, Cochran-Siegle e Kilde, con l’asso norge che può sorridere dopo una prima parte davvero buona, prima di lasciare da fine muro al traguardo.

E’ undicesimo colui che vinse la discesa inaugurale di un anno fa, Justin Murisier (a 1”27 da Alexander), con Mattia Casse a due centesimi dal vallesano e, come nel caso di Schieder, per il piemontese c’è da lavorare principalmente sul muro.

Più lontano l’iridato von Allmen, a 1”64 e con la sensazione che chiaramente abbia margine, ma debba ancora fare esperienza su questa pista (sperando che i problemini alla schiena siano risolti), e Dominik Paris a 1”79: il leader dell’Italjet chiude in top 20, dopo il 5° crono di ieri, ma lascia una vita sul piano iniziale (1”36 dal canadese) e sembra poter essere competitivo, su una pista per la verità mai amata.

Gli altri azzurri: “Gugu” Bosca non ha preso il via, così come Schwarz (che non si era iscritto dopo il training di ieri) e Meillard, Innerhofer termina a 2”73, coi numeri più alti Molteni a 2”82, Alliod a 2”87, Perathoner a 4”09, Franzoni che paga 4”71 e Abbruzzese a 4”83.

CLASSIFICA 2^ PROVA DISCESA MASCHILE BEAVER CREEK

1° Cameron Alexander in 1’34”63

2° Alexis Monney + 0”16

3° Stefan Rogentin + 0”25

4° Vincent Kriechmayr + 0”27

5° Florian Schieder + 0”74

6° Marco Odermatt + 0”75

7° Adrian Smiseth Sejersted + 0”81

8° Stefan Eichberger + 0”83

9° Ryan Cochran-Siegle + 1”20

9° Aleksander Aamodt Kilde + 1”20

12° Mattia Casse + 1”29

16° Dominik Paris + 1”79

35° Christof Innerhofer + 2”73

40° Nicolò Molteni + 2”82

41° Benjamin Jacques Alliod + 2”87

55° Max Perathoner + 4”09

61° Giovanni Franzoni + 4”71

62° Marco Abbruzzese + 4”83

DNS Guglielmo Bosca