Marcel Hirscher: "Ecco perché ho vinto a Levi"

"Sette giorni di condizioni perfette non-stop: questa è una prima volta per me! La mia vittoria a Levi è anche il risultato della migliore settimana di allenamento di tutta la mia vita: una montagna, un ascensore, niente TV, niente internet in camera. In serata ho tagliato un video GoPro - il Director’s Cut è online su Facebook. Il cielo, i colori, che variano dal viola scuro al giallo neon, e la luna enorme fornisce abbastanza divertimento in Lapponia. I miei giorni a Kåbdalis sono stati un ottimo inizio di inverno, così come lo è stato il viaggio in auto di 600 km a Levi: ci sono state esattamente le stesse condizioni della neve sulle strade come sulle piste. Abbiamo oltrepassato circa cinque villaggi sulla strada, rispetto ai quali Annaberg (il paese di nascita di Hirscher, ndr) è una metropoli internazionale. Nel nord c’è la vera bellezza e la vera solitudine.

A Levi ho vinto perché non ho perso quasi nulla sul piano - forse più tardi vi svelerò il trucco del setup dei materiali. Anche se non ci sono pendenze per fare velocità, ho un'idea per una nuova combinata: invece di discesa o Super G - motoslitta più slalom! Scherzi a parte, il viaggio in motoslitta attraverso i boschi è stato pura magia. Anche l’idea del premio per era fantastica - una renna! Ora capisco perché le renne giocano un ruolo così importante a Natale in Scandinavia - sono bellissime! Ferdinand II (dal nome di mio padre, Ferdl (I) ), rimane con i miei amici in Finlandia. Capirà che non le farò visita in estate: i nostri ospiti finlandesi infatti mi hanno detto che possono solo andare fuori con i cappelli di apicoltori perché ci sono tantissime zanzare - Ferdl II sarà in grado di sopportarlo, ma io no. Ci rivedremo l'anno prossimo".