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La nostra intervista a Dominik Paris: "Sono sereno e pronto a lavorare sulla strada del ritorno"

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Sci Alpinoil campione azzurro

La nostra intervista a Dominik Paris: "Sono sereno e pronto a lavorare sulla strada del ritorno"

Il leader dello sci azzurro ha parlato oggi in conferenza stampa a Ortisei, il giorno dopo l'intervento chirurgico. L'abbiamo contattato e ci ha detto che...

E' un uomo sereno, consapevole che ora ci sarà un lungo percorso da affrontare, ma sempre col sorriso e... solo un paio di stampelle in più.

Così si è presentato Dominik Paris, oggi in conferenza stampa a Ortisei, il giorno dopo l'operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro lesionato martedì a Kirchberg; affiancato dallo storico manager, Georg Pircher, e dal dottor Arnold Gurndin che, assieme all'equipe della Dolomiti Sportclinic e al presidente della Commissione medica FISI, il dottor Andrea Panzeri, è intervenuto mercoledì sera sul campione più amato dello sci azzurro.

Abbiamo contattato “Domme” per una breve chiacchierata che ci ha confermato come il percorso verso la strada del ritorno sia già stato avviato con grande fiducia. Già domani, quasi certamente, il campione del mondo di super-g potrà tornare a casa.

Dominik, quante possibilità ci sono di poter recuperare al 100% e in tempo per tornare a rimettere gli sci ai piedi entro l'estate? La buona notizia è legata al menisco e alla cartilagine che non hanno subito danni.

Sicuramente l'operazione è andata bene e le indicazioni che mi hanno dato i medici sono positive, ma è ancora troppo presto per capire come procederà esattamente il recupero. Nelle prossime due settimane non potrò fare attività, poi comincerò con la fisioterapia e tra qualche mese, quando si farà sul serio con la preparazione atletica, allora capiremo le reazioni dei muscoli e la sopportazione ai carichi di lavoro”.

Venerdì e sabato ci saranno le tue gare a Kitz. In conferenza hai indicato i tuoi favoriti (Feuz, Clarey, Kilde e Mayer), parlandone con serenità. Riuscirai a guardare le gare?

Sì, perchè ormai quello che è successo va messo alle spalle, bisogna solo guardare avanti. Non so come reagirò, se da tifoso o con un po' di malinconia, ma ora sono abbastanza sereno e certamente seguirò le gare con i miei colleghi in pista”.

E' più grande il dispiacere per aver perso la possibilità di lottare con Feuz per la coppa di discesa, oppure un pensiero alla sfera di cristallo assoluta ce l'avevi fatto?

Sinceramente, alla generale non ho mai pensato. E' vero che a livello di punti ero ancora lì, ma il calendario non ti permette di fare calcoli sulle tue possibilità. In discesa invece sarebbe stato bello vedere cosa sarebbe successo tra Kitz e Garmisch, ma ciò che mi mancherà di più è il divertimento. E il gusto della sciata...”.

La nazionale maschile, soprattutto nella velocità, rischia di pagare un dazio pesantissimo con la tua assenza. Che idea ti sei fatto sulle possibilità dei tuoi colleghi?

Credo che uno stimolo possa arrivare dal mio infortunio, ma al di là di questo abbiamo atleti importanti, reduci da vari infortuni. Mattia Casse ha il potenziale più importante in questo momento e deve solo concretizzare. Spero possa essere lui a trainare tutti gli altri”.

Prima del ritorno di Super Domme...

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