Kriechmayr è profeta in patria nel super-g di Hinterstoder. Kilde getta via tutto e Pinturault...

Un super-g corso su una pista al limite, su neve salata che ha ceduto ben presto, impedendo di fatto ai numeri superiori al 15 di entrare anche solo in zona top ten.

A Hinterstoder, però, potrebbe esserci stata un'altra svolta nella pazza Coppa del Mondo maschile di quest'anno: sì, perchè Aleksander Aamodt Kilde spreca una chance colossale, dopo essere partito fortissimo e con quasi mezzo secondo di margine su tutti. Il norvegese leader della generale e della classifica di specialità scivola e lascia per strada punti pesantissimi, raccolti da un Alexis Pinturault ancora super in questa disciplina e quarto a soli 24 centesimi da Vincent Kriechmayr.

A vincere, infatti, è il padrone di casa partito con il pettorale n° 1, una scelta rivelatasi vincente considerato quanto la “Hannes Trinkl” si sia deteriorata: vittoria stagionale n° 2 e Mauro Caviezel costretto al nono podio in CdM senza... vincere. Lo svizzero è di nuovo secondo, a soli 5 centesimi da Kriechmayr, ma si prende il pettorale rosso di disciplina (con 3 punti di margine proprio sul vincitore odierno), mentre Matthias Mayer torna sul podio, terzo a soli 8 centesimi dal connazionale.

Detto di Pinturault quarto e di Feuz quinto, ma già distante 93 centesimi, c'è poi una bella doppia top ten azzurra da segnalare, con Mattia Casse 8° a 1”65 ed Emanuele Buzzi 9° a due centesimi dal compagno di squadra. Davanti a loro, Jansrud solo 6° e Allegre, al miglior risultato in carriera con la settima piazza. Fuori dalla zona punti Bosca e Tonetti, è uscito Florian Schieder.

E' stata anche la giornata dell'esordio in un super-g di Coppa del Mondo per Henrik Kristoffersen, costretto con il pettorale 32 ad accontentarsi della 22esima posizione, a 3"48 da Kriechmayr (6 centesimi dietro a Matteo Marsaglia, 21°), che significa comunque portarsi a 65 punti da Kilde, con Pinturault ora a -74.

E domani combinata, meteo permettendo, con il transalpino che potrebbe clamorosamente tornare davanti a tutti, oltre a prendersi la sfera di cristallo di specialità.

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