Henrik Kristoffersen vuole sfatare il tabù Soelden: passa anche da un grande esordio la corsa alla Coppa

Henrik Kristoffersen vuole sfatare il tabù Soelden: passa anche da un grande esordio la corsa alla Coppa
Info foto

pg fb Henrik Kristoffersen

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Henrik Kristoffersen vuole sfatare il tabù Soelden: passa anche da un grande esordio la corsa alla Coppa

Assieme ad Alexis Pinturault, è considerato il grande favorito per la sfera di cristallo assoluta.

Henrik Kristoffersen arriva all'esordio di Soelden in condizioni ottimali, stando a quanto emerge dal lavoro svolto nel periodo estivo-autunnale con il suo staff (in parte italiano), finalmente e completamente dedicato dopo le tante richieste degli ultimi anni e i contrasti con la federazione norvegese.

Ora il campione del mondo di gigante in carica è sereno, conscio di avere tutti i mezzi per poter portare a casa quello che è l'obiettivo di una carriera intera, quella Coppa del Mondo che è stata proprietà esclusiva di Marcel Hirscher negli ultimi otto anni; senza il grande rivale al cancelletto di partenza, Kristoffersen avrà sì maggiori chance in senso assoluto, ma anche la responsabilità di chi ora è il riferimento per molti.

Le ultime giornate di allenamento a Pitztal sono state molto positive, prima di spostarsi nella giornata di giovedì a Soelden, così come l'intera fase di training precedente tra Saas-Fee e lo stesso ghiacciaio austriaco; HK94 è sempre rimasto sui ghiacciai alpini, a differenza di Pinturault volato in Argentina, e proprio con il francese potrebbe andare in scena già un primo scontro diretto domenica sul Rettenbach.

Il norvegese ha vinto 3 degli ultimi 4 giganti disputati (oltre al Mondiale, ha ottenuto la sua seconda e terza vittoria in specialità, in gare di Coppa del Mondo, tra Bansko e Kranjska Gora), Pinturault quello delle finali di Soldeu. E' altrettanto vero che se Alexis ha sempre amato la gara d'esordio, vincendo nell'ultima edizione disputata nel 2016 a Soelden, Henrik non ha fatto altrettanto bene sul Rettenbach; due mancate qualifiche nel 2013 e nel 2014, il 6° posto nel 2015 e l'8° nel 2016, ma era un altro atleta soprattutto in questa specialità, molto meno consapevole e pronto rispetto a quello che si presenta ai nastri di partenza della stagione della verità.

Senza dichiarazioni roboanti, con un rinnovo con Rossignol in tasca sino al 2022, e la certezza di avere tutto per coronare il sogno Coppa del Mondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
47
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Oggi, 26 anni fa, nasceva Matteo Franzoso: dall'esordio sulla Saslong al sogno coronato sulla Streif, il suo viaggio

Oggi, 26 anni fa, nasceva Matteo Franzoso: dall'esordio sulla Saslong al sogno coronato sulla Streif, il suo viaggio

Proviamo a raccontare, col dolore ancora vivissimo per la scomparsa del velocista azzurro avvenuta ieri a Santiago del Cile, la carriera agonistica di un ragazzo dal sorriso meraviglioso. Voleva diventare un polivalente, i problemi alla schiena lo bloccarono dopo l'ingresso in nazionale, ma la vittoria nella nebbia di Zinal, in Coppa Europa, sbloccò il pass per la Coppa del Mondo dove ha collezionato 17 presenze. Sognava le Olimpiadi in casa, ha potuto affrontare (lo scorso gennaio) la pista-mito dei discesisti.