Gli svizzeri polemizzano, Rast 2^ amara: "Ho commesso un errore". Colturi guarda avanti: "Ho dato il massimo, gran podio"

Uno slalom “rovente” e che ha avuto una coda polemica, anche se presto spenta dalla maggior parte dei soggetti coinvolti, ma non esattamente così da parte Svizzera.

A Semmering trionfa Mikaela Shiffrin, in rimonta e per soli 9 centesimi su Camille Rast, rimanendo così imbattuta in stagione dopo una prima manche molto complicata, su quella tracciatura tanto discussa e strettissima di marca rossocrociata, nello specifico di coach Denis Wicki che segue personalmente la campionessa del mondo in carica di specialità.

Alla vallesana, già seconda ieri in gigante, non è bastato accumulare oltre mezzo secondo di vantaggio sulla statunitense per spuntarla, ma a creare un clima più acceso di quanto già le condizioni disastrose del manto della “Panorama” avessero contribuito ad alimentare, ci ha pensato quanto accaduto nel finale della ricognizione della 2^ manche, quando proprio Shiffrin ha richiesto, e ottenuto, di modificare la figura conclusiva, proprio perché in quella situazione di neve e con quella velocità avrebbe potuto creare problemi.

Ventisette delle trenta atlete ancora in gara avevano già concluso i lavori, ecco che quindi è stato inviato loro (e naturalmente a tutti i tecnici) un video con la variazione apportata. Dopo aver perso sul filo di lana la possibilità di battere per la prima volta in stagione Shiffrin, nell’entourage elvetico i volti non erano esattamente sorridenti.

Natalie Falch, una delle rivelazioni della gara e undicesima partendo con il numero 56, all’ORF ha spiegato: “Ho ricevuto il video in tempo per la 2^ manche, ho visto tutto e ne abbiamo discusso approfonditamente con gli allenatori. A dire il vero, per me è stato pure meglio così in termini di approccio al finale”, ha chiosato la giovane tirolese, al miglior risultato in CdM.

Camille Rast, dopo aver “difeso” la tracciatura di marca rossocrociata della prima manche, ha tagliato corto sulla questione nel post gara, mentre Shiffrin ha insistito sul fatto che oggi si sia corso andando oltre il limite e mettendo in pericolo le atlete. “Io non ero contenta della modifica perché noi avevamo già finito la ricognizione, in generale credo sia giusto fare quanto ci viene detto e stabilito. La mia 2^ manche? Ho commesso un errore e penso di averla persa lì, devo riuscire a mettere assieme due manche pulire per vincere”.

Al terzo posto, per il quarto podio stagionale e il settimo in carriera, arrivato dopo due uscite che avrebbero potuto pesare sul piano mentale, anche perché in entrambi i casi (slalom di Courchevel e gigante di Semmering) era in piena lotta sempre per il vertice, forse ieri addirittura per la vittoria, Lara Colturi è molto più soddisfatta di Rast di un risultato che è l’ennesima conferma di una solidità eccezionale nella specialità, tanto che è proprio la classe 2006 valsusina la prima inseguitrice di Shiffrin nella graduatoria della coppa di slalom. “Sono arrivata al limite oggi, le condizioni erano quasi impossibili e ho cercato di fare del mio meglio – le parole della rappresentante dell’Albania nell’intervista a Eurosport – Ho ottenuto il massimo, visto che solitamente io fatico con questa neve, anche se nella 2^ manche era un filo meglio.

Avevo la stessa idea e atteggiamento in testa della 1^, ci ho sempre provato oggi. La vittoria? Spero e credo possa avvicinarsi, so di essere veloce perché anche in allenamento i riscontri sono molto buoni, devo restare positiva al di là delle due uscite che ho avuto. Questo podio è importante”.