Franzoni per la stagione della consacrazione, da La Parva raggiungerà di nuovo il team delle discipline tecniche a Ushuaia

Giovanni Franzoni, finalmente libero da problemi fisici nel primo vero anno completo ad alto livello, ha dimostrato nel 2024/25 di poter diventare il polivalente del futuro in seno alla nazionale azzurra maschile.

Sfiorato il primo podio a Beaver Creek (4°), con altre due top ten in super-g tra Kitz e le finali di Sun Valley, il classe 2001 di Manerba del Garda è cresciuto però tanto soprattutto in discesa, e lo si attende ad un bel livello anche in gigante, per il quale si allenerà intensamente tra una decina di giorni, a poco più di un mese dall’opening di Soelden.

Sì, perché attualmente il talento bresciano si trova a La Parva, in compagnia dei velocisti arrivati lo scorso week-end nella località cilena, ma Giovanni tornerà a Ushuaia, dove già si è preparato nella seconda metà di agosto prima di una breve vacanza in Brasile, dal 21 settembre raggiungendo Alex Vinatzer, Luca De Aliprandini (che non aveva svolto il primo blocco di camp sudamericano, cominciando da Zermatt-Cervinia nei primi giorni di questo mese), Filippo Della Vite e Tommaso Sala, che partiranno questo venerdì direzione Argentina.

I ragazzi di coach Mauro Pini (supportato da Peter Fill e Davide Marchetti) rimarranno nella “Terra del Fuoco” sino al prossimo 5 ottobre, e a quel punto mancheranno tre settimane alla prima grande sfida sul Rettenbach.

In partenza lunedì 15 settembre anche il gruppo giovani maschile, sempre direzione Ushuaia: il direttore tecnico Paolo Deflorian ha convocato Pietro Scesa, Peter Corbellini, Max Clara, Alois Koellmann Baldini, Noah Gamper, Alex Sibernagl, David Castlunger, Jacopo Claudani, Edoardo Baldo, Edoardo Simonelli, Giovanni Stefani, Thomas Deambrogio, Matteo Avesani, Riccardo Mariuzzo, Glauco Antonioli, Lorenzo Cuzzupè, Riccardo Pasquarella e Andrea Passino, assistiti dagli allenatori Samuele Sentieri, Michelangelo tentori e Davdie Da Villa e dal responsabile della preparazione atletica, Giuseppe Abruzzini. I ragazzi rientreranno in Italia l’11 ottobre.