Il trittico di Aspen ha visto protagonista assoluto il classe '96 del Canton Neuchatel, oggi al primo timbro in uno slalom. La Coppa del Mondo è vicinissima per Feller, ma questo Strasser non molla nulla. Azzurri lontani, alle finali vedremo quasi certamente solo il brianzolo e il gardenese, che non riesce proprio a trovare continuità nella "sua" specialità.
Finalmente Meillard!
La meritava forse più di chiunque altro, anche se vogliamo per quanto dimostrato tra venerdì e sabato, seppur in altra disciplina, mettendo paura a Re Odermatt in due giganti, sulla “Strawpile” che tanto gli è piaciuta, conclusi solo alle spalle del celebrato compagno di squadra.
Oggi Loic si è tolto una grandissima soddisfazione, dominando lo slalom di Aspen per la sua terza volta in cima ad una classifica di una gara di CdM, la prima però tra i pali stretti; l'altro grande motivo di interesse dell'ultima delle tre sfide in Colorado (gestite benissimo dall'organizzazione, va sottolineato perchè le problematiche non sono state poche, specialmente nell'ultima notte, e la pista ha regalato un bellissimo spettacolo), era chiaramente la possibilità che Manuel Feller chiudesse i conti, con due gare d'anticipo, per la sfera di cristallo in slalom. Linus Strasser, chiudendo 2° in rimonta, ha tenuto aperta la sfida ma l'austriaco ha ben 169 pt nei confronti del tedesco, basterà un 8° posto a Kranjska al pettorale rosso per brindare, lui sempre in top five nella sua stagione d'oro.
Ma torniamo a Meillard, leggendo le sue parole nel post gara (intervista in casa FIS) e sottolineando che ora viaggia verso il possibile 2° posto nella generale, distante appena 3 pt da Feller. “E' stato un fine settimana lungo, intenso, ma non poteva finire meglio. Sì, per la prima vittoria in slalom ci ho messo un po' di tempo, ero sempre lì eppure mai davanti a tutti. E' bello riuscirci in una gara così difficile, in generale la stagione è stata buona anche se basta un attimo per perdere la confidenza, specialmente quando fai più discipline (Loic è salito sul podio pure in gigante e in super-g, ndr), ho lavorato tanto e ho un ottimo team al mio fianco”.
Per l'Italia, dopo due giganti ricchi di soddisfazioni, è stato invece uno slalom molto complicato; 16° Tommaso Sala, 18° Alex Vinatzer, con l'unica buona notizia che riguarda l'accesso alle finali che di fatto è in cassaforte per entrambi, anche se il gardenese ha perso nuovamente la top 15 nella WCSL, principalmente a causa del gravissimo errore nella 1^ manche. Nella specialità del suo bronzo mondiale, Alex ancora non riesce ad avere il feeling che, per certi versi in maniera clamorosa, ha trovato in gigante.
Per Gross, Razzoli, lo stesso Kastlunger (anche se una minima possibilità c'è ancora), l'atto conclusivo di Saalbach è troppo lontano. Domenica prossima a Kranjska Gora si dovrà comunque provare a portare a casa una gara almeno buona.
Slalom Maschile Aspen (USA)
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