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Finale amarissimo per gli azzurri a Kitz, Vinatzer e Razzoli sbagliano ed è trionfo storico per Dave Ryding

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2022 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Finale amarissimo per gli azzurri a Kitz, Vinatzer e Razzoli sbagliano ed è trionfo storico per Dave Ryding

Lo slalom sulla Ganslern regala alla Gran Bretagna la prima vittoria in Coppa del Mondo: il gardenese deraglia come il Razzo, sul podio salgono Braathen e Kristoffersen. Arriva la prima top ten in carriera per Tommy Sala, splendido sesto, con Maurberger nono.

Semplicemente incredibile, oppure no visto che nello slalom moderno accade di tutto ad ogni gara e oggi, nel quinto appuntamento stagionale nel tempio di Kitzbuehel, la storia si è ripetuta.

Nella bufera della Ganslern, il finale della 2^ manche è amarissimo per gli azzurri, straordinari nella prima con quattro atleti nei primi dieci e pronti a riportare una vittoria a casa, 5 anni dopo l'ultima di Manfred Moelgg a Zagabria. Giuliano Razzoli, 4° al termine della 1^ manche a 73 centesimi da Alex Vinatzer, è al comando con un centesimo di margine all'ultimo intermedio, ma sbaglia sul dosso finale e non riesce più a rientrare per l'ultima figura sul pianoro conclusivo, gettando alle ortiche quello che sarebbe poi diventato un probabile 1° posto.

Dave Ryding, in testa dopo aver chiuso a metà gara sesto (a 81 centesimi da Vinatzer), vede infatti inforcare Sebastian Foss-Solevaag, poi Clément Noel commettere ogni tipo di errore (la crisi mentale del transalpino è ormai evidente) e infine lo stesso Vinatzer sbagliare subito, sdraiandosi sul primo dosso di una Ganslern che non perdona. E così arriva il primo, incredibile trionfo della Gran Bretagna in Coppa del Mondo, grazie al 35enne che, proprio su questa pista e sempre il 22 gennaio, di 5 anni fa, colse il suo primo podio con la seconda piazza dietro a Marcel Hirscher.

Quinto vincitore in cinque slalom di stagione e podio come sempre imprevedibile, con Lucas Braathen (in trionfo a Wengen sei giorni fa) secondo a 38 centesimi e nuovo leader di specialità proprio al posto del connazionale Foss-Solevaag, mentre la Norvegia festeggia pure il 3° posto di Henrik Kristoffersen, da 24° sino al podio, totalmente insperato a 65 centesimi dal leader e con lieve margine su Michael Matt, 4° a + 0”78 e con il pass olimpico ora possibile dopo una stagione sinora difficilissima, Johannes Strolz, 5°, e colui che risulterà il miglior azzurro, ovvero Tommaso Sala.

Il brianzolo, già 8° dopo la prima manche, è molto solido anche nella seconda e chiude ad appena due decimi dal sogno podio, sesto a 86 centesimi da Ryding. Seguono poi i primi svizzeri (mentre Yule, 2° nella coppa di specialità, e Zenhaeusern escono nella 2^ manche), ovvero Meillard 7° e Rochat 8°, con Simon Maurberger gran 9° con il secondo tempo di manche e con la bellezza di 19 posizioni recuperate. Per le Olimpiadi è troppo tardi, quasi certamente, ma non certo per demeriti dello stesso Sala o di “Maubi”, quanto per un contingente incredibilmente ridotto in casa Italia (e qui si dovrebbe aprire un lungo discorso...).

Pechino 2022 che non vedono più Stefano Gross, fuori nella seconda dopo il 10° crono della prima manche, e Manfred Moelgg uscito subito di scena questa mattina. E alla fine, per quanto riguarda Vinatzer arriverà un 18° posto, perdendo oltre 3 secondi in quella “sdraiata” di inizio manche per poi chiudere a 2”34 da Ryding, con la consapevolezza di aver gettato un'altra volta la chance della prima vittoria in carriera.

Arriverà, magari già martedì nella grande notte di Schladming (domenica intanto si chiude il week-end di Kitz con la seconda discesa sulla Streif), ma certo oggi resta solo tanto amaro in bocca.

 

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SLALOM MASCHILE – KITZBUEHEL

 

Dave Ryding in 1'41”26

Lucas Braathen + 0”38

Henrik Kristoffersen + 0”65

4° Michael Matt + 0”78

5° Johannes Strolz + 0”80

6° Tommaso Sala + 0”86

7° Loic Meillard + 0”88

8° Marc Rochat + 0”96

9° Simon Maurberger + 1”01

10° Filip Zubcic + 1”09

18° Alex Vinatzer + 2”34

DNQ Federico Liberatore

DNF2 Giuliano Razzoli

DNF2 Stefano Gross

DNF1 Manfred Moelgg

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