Seconda giornata in pista a Cervinia per Brignone, ecco Fede: "Mi è sembrato di non aver mai smesso di sciare"

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Seconda giornata in pista a Cervinia per Brignone, ecco Fede: "Mi è sembrato di non aver mai smesso di sciare"

Di nuovo all'ombra della Gran Becca, dopo il primo approccio di ieri, in una giornata di sole ideale ecco la fuoriclasse di La Salle ancora in pista col fratello Davide e il suo team. Due giorni in campo libero completata, la prima analisi di Federica.

Di nuovo sulla neve, per il secondo giorno consecutivo, nella “sua” Cervinia.

Federica Brignone è tornata anche quest’oggi in pista, all’ombra della Gran Becca per avvertire altre sensazioni, dopo l’emozione del ritorno avvenuto a 237 giorni di distanza dalla caduta nel gigante tricolore all’Alpe Lusia, che lo scorso 3 aprile la vide rimediare alla gamba sinistra una frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone, oltre all’interessamento del crociato anteriore.

Ci vuole estrema cautela e Fede lo sa bene, col fratello e coach Davide sempre al fianco (presenti anche il preparatore della nazionale, Giuseppe Abruzzini, e non è mancato Federico Bristot, il fisioterapista che ha seguito tutto il lavoro di Brignone al J Medical), anche in un giovedì sotto il sole della sua Valle d’Aosta, dopo che ieri a Cervinia il primo approccio era andato in scena in una giornata abbastanza grigia.

Per i pali se ne parlerà tra un po’, il percorso è ancora molto lungo e va ribadito, per non farsi troppo illusioni specialmente in chiave olimpica, che è la domanda ricorrente posta alla campionessa del mondo di gigante e detentrice di tre sfere di cristallo. Mancano ancora più di due mesi, ma si ragiona giorno dopo giorno nel team Brignone, scoprendo lungo il cammino i progressi che la stella valdostana continua a fare.

Ed eccola Fede, tramite l'ufficio stampa FISI, per la prima analisi dopo questa due giorni, prima di fermarsi per tornare sulla neve a dicembre. "E’ stata una giornata perfetta per andare a sciare, con condizioni invernali e vicina a casa - le parole della fuoriclasse di La Salle - Sono molto contenta di avere rimesso gli sci, ci sono tante cose positive ma c’è ancora tanto da fare.

Diciamo che è un primo assaggio, non un punto di arrivo ma di partenza. All’inizio ero un po' ingessata, giro dopo giro ho trovato un buon feeling, mi è sembrato di non avere mai smesso di sciare, ho sentito la gamba reagire, il contatto con la neve e lo scivolamento è stata una bella sensazione.

E' qualcosa di bello tornare sul mio attrezzo a questo punto, dopo quasi otto mesi, anche se sappiamo che dobbiamo crescere ulteriormente. Fra qualche giorno torneremo nuovamente in pista per esplorare, sciare è tutta un'altra cosa rispetto al lavoro in palestra, soprattutto se consideriamo gli angoli, le torsioni e le pressioni di cui abbiamo bisogno per sciare ad alto livello. Cercheremo di andare di pari passo con la preparazione atletica".

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