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Manche shock a Jasna: Brignone out, Vlhova si fa male, Hector domina e Bassino arriva a 8 secondi!

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Manche shock a Jasna: Brignone out, Vlhova si fa male, Hector domina e Bassino arriva a 8 secondi!

Il gigante in Slovacchia si apre in una maniera mai vista: la svedese è spaziale, Shiffrin e Robinson le uniche a reggere il passo arrivando comunque ad un secondo, ma in avvio succede di tutto con la leader di specialità fuori alla quarta porta come la slovacca poco dopo, per la quale si teme un serio infortunio al ginocchio destro. Bassino non sta letteralmente in piedi sul "vetro" della Lukova 2, Gut-Behrami becca 3 secondi ma è comunque in quota e "vede" il pettorale rosso. Tre le azzurre qualificate, con Platino e Zenere nelle 15.

Una prima manche shock, per il settimo gigante della CdM femminile che si apre in maniera clamorosa a Jasna.

Federica Brignone parte col numero 1 e il suo pettorale rosso (con 6 minuti di ritardo causa caduta apripista, un po' come accaduto a Lienz per Bassino, ma anche di Nicole Hosp in pista per le riprese tv con l'helmet-camera), finendo fuori alla quarta porta quando lo sci esterno subisce uno scarto e il rimbalzo successivo non permetterà alla valdostana di rientrare nella curva successiva. E' la prima uscita stagionale tra le porte larghe, la seconda considerando lo slalom di Lienz.

Col numero 4, lo shock più grande con l'uscita e il probabile serio infortunio al ginocchio destro della padrona di casa Petra Vlhova: pubblico (oltre 30mila persone) letteralmente ammutolito quando la campionessa olimpica di slalom si inclina in curva a sinistra e subisce una torsione che costringerà a trasportare la povera Petra a valle sul toboga, lei che sognava il bis del 2021 tra la sua gente, su quella “Lukova 2” che conosce a memoria e per un week-end che aveva preparato nei minimi dettagli, allenandosi sulla pista di gara la scorsa settimana.

Poco prima, Lara Gut-Behrami (partita col 2) subiva, lei che deve recuperare soli 15 pt a Brignone nella graduatoria di gigante, un distacco di 2”97 (ma risulterà una prova tutt'altro che negativa in termini di piazzamento) da una strepitosa Sara Hector, dominante su una manche tostissima, sul “vetro” (pure troppo) di una pista che lungo oltre 70 secondi di percorrenza ha visto la svedese fare il vuoto.

Alla caccia della prima vittoria stagionale, da conquistare nella 2^ manche prevista alle ore 13.00, Hector ha un secondo netto su una Mikaela Shiffrin che si salva alla grandissima, seconda con 5 centesimi su Alice Robinson (qui seconda nell'ultima gara del 2021 e perfettamente a suo agio sul ghiaccio) e con ampio margine su tutte le altre, anche perchè molte big si trovano in una condizione forse mai vissuta in carriera.

Come Marta Bassino, che si capisce sin dalle prime porte come non riesca proprio a fare una curva, non riuscendo a fare deformare in alcun modo il materiale: l'iridata di super-g arriverà a 8”21, mai visto.

Valérie Grenier, trionfatrice a Kranjska Gora, becca 4”59 dopo essere partita in seguito alla pausa di un quarto d'ora post caduta di Vlhova, mentre il quarto crono è di Zrinka Ljutic, che a questo punto sogna almeno la prima top 5 tra le porte larghe, ma in ogni caso si trova a 2”61, 26 centesimi davanti a Rast, gran quinta (continua la risalita dopo gli ultimi due splendidi slalom), e con Mowinckel a 2”92 e Gut-Behrami, appunto, in ogni caso settima.

Gran 8° per AJ Hurt, che paga 3”13 e precede Stjernesund (+ 3”42) e Lara Colturi, decima a 3”65 e con l'obiettivo della prima top ten, quattro giorni dopo Flachau, pure in gigante.

Sono tre le azzurre che si qualificano per la 2^, con Bassino chiaramente out e il debutto in CdM di Ambra Pomaré (complicatissimo in condizioni del genere) terminato quasi a metà manche, oltre al mancato pass per Ghisalberti, lontana 5”79.

Non ce l'ha fatta per 9 centesimi Roberta Melesi, 32esima a 5”20 (davanti a lei Gisin, esclusa pure l'elvetica), dentro invece e con l'obiettivo dei migliori risultati della carriera Elisa Platino, 13esima a 3”93, Asja Zenere 15esima a 4”14 e Lara Della Mea, 26esima a 4”86.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE FEMMINILE JASNA

 

Sara Hector in 1'10”18

Mikaela Shiffrin + 1”00

Alice Robinson + 1”05

4° Zrinka Ljutic + 2”61

5° Camille Rast + 2”87

6° Ragnhild Mowinckel + 2”92

7° Lara Gut-Behrami + 2”97

8° AJ Hurt + 3”13

9° Thea Louise Stjernesund + 3”42

10° Lara Colturi + 3”65

13° Elisa Platino + 3”93

15° Asja Zenere + 4”14

26° Lara Della Mea + 4”86

32° Roberta Melesi + 5”20

41° Ilaria Ghisalberti + 5”79

54° Marta Bassino + 5”21

DNF Ambra Pomaré

DNF Federica Brignone

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