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Un gigante amarissimo per Brignone (ora a -25 pt da Gut-Behrami) e Bassino, la prima top 15 di Platino unica gioia

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Un gigante amarissimo per Brignone (ora a -25 pt da Gut-Behrami) e Bassino, la prima top 15 di Platino unica gioia

A Jasna è stata una prima manche devastante per le speranze azzurre, con Fede che ha perso il pettorale rosso uscendo alla quarta porta, mentre la cuneese ha terminato ad oltre 8 secondi, completamente senza feeling su una pista dove aveva dolcissimi ricordi. Bisogna già pensare al riscatto a Kronplatz (dove le azzurre si sono allenate in settimana), ma prima c'è Cortina con Goggia che...

Un autentico shock per tutte, in primis Federica Brignone che ha avuto la sfortuna, perchè in queste condizioni avere il pettorale numero 1 è stato un bel problema (e ci ha ricordato la situazione di Lienz, seppur differente), di aprire una prima manche del gigante di Jasna semplicemente... mai vista.

Fuori dopo 4 porte la leader di specialità, Gut-Behrami che becca 3 secondi da Hector, Vlhova che si fa male e viene portata via in toboga, Grenier (che aveva dominato l'ultima a Kranjska Gora) che finisce a quasi 5 secondi e Bassino oltre gli 8, prima che Shiffrin ristabilisse un minimo di logica, sul “vetro” di una pista che ha fatto danni, e tanti.

L'Italia ha perso subito le sue due punte, con una Brignone furibonda per quanto successo e che non ha parlato nel post gara, prima di sapere che nella 2^ manche perderà ufficialmente il pettorale rosso, ora tornato a Lara Gut-Behrami che, pur chiudendo “solo” sesta, la precede di 25 punti con Shiffrin, però, che rientra prepotentemente in gioco guadagnando 80 punti alla valdostana (la detentrice del trofeo è a -56 da Gut-Behrami).

Bassino, le immagini parlano in maniera inequivocabile, non è mai riuscita a fare una curva vera e propria, finendo ad oltre 3 secondi dalla qualificazione: è chiaro che oggi si tratta di un caso più unico che raro, ma è un'altra mazzata per una campionessa che ha bisogno di ritrovarsi in un inverno sinora difficilissimo e che proprio a Jasna vinse non solo il titolo mondiale jr 10 anni fa, ma pure la Coppa del Mondo di gigante nel 2021.

Pochi i sorrisi in casa azzurra, di certo c'è quello di Elisa Platino per il 15° posto che significa best in carriera, una posizione meglio rispetto al 16° di un anno fa a Kranjska Gora. Può considerarsi soddisfatta, viste le tante problematiche vissute sinora nel suo 2023/24, Asja Zenere che ha terminato 19esima, e Lara Della Mea (26esima) si prende altri punticini, per la seconda volta in gigante.

A Jasna non c'era Sofia Goggia, che ha scelto di allenarsi questo week-end a Passo S. Pellegrino in ottica Cortina, e visto quanto accaduto (mantenendo pure la top 15 nella WCSL, conquistata a suon di top ten), si è trattato della scelta giusta per poi tornare tra le porte larghe a Kronplatz.

Ecco, il prossimo 30 gennaio la sfida sulla “Erta”, dove Shiffrin dominò con una doppietta nell'edizione speciale (appunto con due gare) del 2023, sarà cruciale nella lotta per la sfera di cristallo di disciplina; le azzurre, con Brignone e Bassino a capitanarle, si sono allenate per due giorni, tra martedì e mercoledì, sullo splendido pendio che domina San Vigilio di Marebbe.

Prima, però, Fede e Marta proveranno a dimenticare l'amara Jasna passando da Cortina e in particolare dal super-g di domenica prossima sull'Olympia delle Tofane.

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