La "tigre" torna a ruggire là davanti: miglior tempo per Brignone a Semmering, poi Gut-Behrami e Hector

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

La "tigre" torna a ruggire là davanti: miglior tempo per Brignone a Semmering, poi Gut-Behrami e Hector

La prima manche del gigante sulla "Panorama" vede Federica, qui mai sul podio, anticipare con un gran finale la ticinese, distante 15 centesimi, e la leader di specialità anch'essa vicina. Ok Grenier (e gran Moltzan, quarta), per Bassino 86 centesimi di ritardo (davanti a Colturi) e una rimonta non semplice per il podio. Male le altre azzurre, che mancano la top 30.

E’ uscita in parte delusa dalle gare veloci di Beaver Creek e St. Moritz, ma aveva detto alla vigilia di aver messo finalmente assieme un buon allenamento tra le porte larghe e il risultato si è visto.

Federica Brignone stacca il miglior tempo nella 1^ manche del terzo gigante stagionale, quello di Semmering dove, fa strano dirlo, la fuoriclasse di La Salle non è mai salita sul podio in carriera; dalle ore 13.00 ci si giocheranno vittoria e podio, con la leader azzurra che si ritrova molto vicine le due rivali più toste in assoluto, considerata l’assenza di Shiffrin (e di Vlhova). Lara Gut-Behrami, infatti, lascia oltre due decimi a Fede nel breve tratto finale, ma sul ripido c’è eccome e paga appena 15 centesimi, mentre Sara Hector con il suo pettorale rosso è distante 0”24 dalla vetta, partendo come un diesel prima di una seconda parte di manche davvero buona.

Al quarto posto, in parte a sorpresa, ecco Paula Moltzan a 53 centesimi, con 0”03 di margine su una ritrovata Valérie Grenier, che sfrutta bene il numero 3 e precede pure Alice Robinson (che invece col 2 è stata troppo “rotonda”), distante 61 centesimi e chiamata ad una grande seconda per la zona podio che è ancora più distante per Marta Bassino.

Non è stata male, considerate le difficoltà anche in avvio di stagione nella “sua” specialità, la prova della cuneese che sul muro, però, ha lasciato parecchi 3 decimi alle tre big davanti, chiudendo a 86 centesimi in 7^ posizione, precedendo una super Lara Colturi se pensiamo che, col numero 17 e una pista già segnata, la 18enne che corre per l’Albania è 8^ a 1”06, con i migliori parziali in alto e in fondo.

Poi Ljutic (a 1”11, col pettorale 1 la croata reduce dal primo podio in gigante a Killington) e Stjernesund (+ 1”16), decima prima di vedere distacchi ancora più ampi con Scheib solo tredicesima a 1”70, seconda austriaca in classifica a due centesimi da Ricarda Haaser e dietro anche ad un’ottima Ana Bucik Jogan, con la slovena undicesima a 1”49 col pettorale n° 22.

La leader della generale, Camille Rast, non entra mai davvero nel ritmo gara e chiuderà 15^ a 1”88 (alla pari di Holtmann e dietro ad una bella Hensien), con l’Italia che stacca solo i due pass di Brignone e Bassino per la discesa decisiva: male, infatti, tutte le altre anche se Ghisalberti col n° 36 si avvicina all’obiettivo (e sarebbe stata la seconda possibilità di andare a punti per la giovane bergamasca), 32esima a 2”70 e mancando la qualificazione per 7 centesimi, con Della Mea a 2”85, poi Zenere a 3”20, Melesi a 3”36 e Platino a 3”57 (con pettorali dal 28 al 30), infine Giorgia Collomb che ci ha provato con il numero 61, finendo a 3”26 appena alle spalle della stessa Asja Zenere.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE FEMMINILE SEMMERING

 

Federica Brignone in 1’02”28

2° Lara Gut-Behrami + 0”15

Sara Hector + 0”24

Paula Moltzan + 0”53

5° Valérie Grenier + 0”56

Alice Robinson + 0”61

Marta Bassino + 0”86

Lara Colturi + 1”06

9° Zrinka Ljutic + 1”11

10° Thea Louise Stjernesund + 1”16

32° Ilaria Ghisalberti + 2”70

35° Lara Della Mea + 2”85

41° Asja Zenere + 3”20

43° Giorgia Collomb + 3”26

47° Roberta Melesi + 3”36

50° Elisa Platino + 3”57

© RIPRODUZIONE RISERVATA
116
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Fede, quali tempi di recupero? Non lo sappiamo ancora, di certo mi toccherà la bici da strada...

Fede, quali tempi di recupero? Non lo sappiamo ancora, di certo mi toccherà la bici da strada...

A margine dell'intitolazione avvenuta poche ore fa a La Thuile (con una delle cabine della funivia DMC a lei dedicata), Federica Brignone ha parlato ai microfoni Rai del lavoro da svolgere nei prossimi mesi. Pensare di vederla in pista prima di dicembre sembra utopia, ma dovrò intanto fare gli sport che mi piacciono di meno, mentre potrò giocare a tennis prima di sciare. Dopo l'intervento in artroscopia, il movimento del ginocchio sinistro è già decisamente migliorato.