La prima magia di Lara e il podio condiviso con un'amica e un esempio: "Ho pensato solo a divertirmi"

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La prima magia di Lara e il podio condiviso con un'amica e un esempio: "Ho pensato solo a divertirmi"

Che storie nel sabato di Gurgl: l'Albania festeggia il primo podio in CdM con una Lara Colturi stratosferica, ma che mantiene i piedi per terra. Dietro a Shiffrin e davanti a Camille Rast per 2 centesimi: con l'elvetica (che a questo 3° posto girava attorno da un bel po'...), la ragazza piemontese ha condiviso molte cose, compreso il ritorno dall'infortunio al crociato.

Sono amiche anche se l'età (oltre 7 anni di differenza) e i percorsi agonistici sono distanti.

Alle spalle della maestra assoluta dello slalom, sulla “Kirchenkar” di Gurgl sono brillate le luci, al fianco di Mikaela Shiffrin, di due talenti come Lara Colturi e Camille Rast.

Il primo podio per la 18enne piemontese che corre dal 2022, ovvero dall'ingresso tra le grandi, per la federazione albanese che oggi ha festeggiato un traguardo storico, e per la classe 1999 elvetica, che prima di infortunarsi (in particolare con la rottura del crociato nel 2019 ai campionati svizzeri) era già considerata una predestinata e, finalmente dallo scorso inverno con due quarti posti e tanta continuità, è esplosa.

Anche Lara è rientrata, proprio nella stagione 2023/24, dal crac al legamento crociato anteriore (dello stesso ginocchio, il destro) subito poche ore prima di debuttare ai campionati del mondo in quel di Méribel; per ora ha messo da parte la velocità, ma in entrambe le discipline tecniche tutti sapevano che sarebbe arrivata.

Oggi quel giorno è diventato realtà e Colturi e Rast sono state divise da appena 2 centesimi, abbracciandosi per una gioia condivisa prima che la figlia d'arte volasse tra le braccia di papà Alessandro e mamma Daniela Ceccarelli, ma anche di uno skiman di enorme esperienza come Andrea Vianello e di uno staff che, anche se ha fatto discutere per la scelta di lasciare l'Italia proprio per permettere a Lara di avere un team privato a tutti gli effetti e quando non aveva neppure 16 anni, è di livello altissimo.

Sorprende, ma solo in parte per chi conosce la ragazza della Val di Susa, la tranquillità con la quale Lara ha accolto la piazza d'onore alle spalle solo della più grande di tutti i tempi: “Stavo sciando bene in questo periodo, ma non ho pensato molto al fatto che il podio fosse possibile dopo la 1^ manche (chiusa al 4° posto, ndr) – ha spiegato la classe 2006 piemontese nell'intervista a Ettore Giovannelli (Rai Sport) – Ho pensato solo a divertirmi a quel punto, a fare quello che sono capace di fare e senza pormi particolari aspettative, come d'altronde farò anche dopo questo risultato.

E' il lavoro che paga, quello che produci in allenamento poi devi essere brava a proporlo in gara. Cosa mi ha detto Mikaela? Si è congratulata e abbiamo parlato di quanto fosse difficile la 2^ manche per la velocità che c'era, le figure ti arrivavano addosso”.

E Camille Rast? Si è presentata in lacrime ai microfoni di SRF Sport: “E' incredibile, finalmente è arrivato il podio in Coppa del Mondo, quasi non mi sembra vero. Le domande su questo risultato arrivavano così spesso e, quando sono finita dietro a Lara di due centesimi, ho pensato “oh no, un altro 4° posto!”. Ora c'è Killington, un'altra pista molto bella dove però non sappiamo che condizioni troveremo, ora penso più che altro a recuperare le energie per il prossimo fine settimana”.

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