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C'è chi piange (Vlhova e Bassino) e chi ride (Brignone e Goggia), ma dove lo si recupera questo gigante?

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

C'è chi piange (Vlhova e Bassino) e chi ride (Brignone e Goggia), ma dove lo si recupera questo gigante?

A Semmering, dopo la cancellazione della gara tra le porte larghe, si ragiona già sul calendario (con il secondo super-g di Sankt Moritz ancora in bilico), mentre domani Bassino e Brignone ci riproveranno in slalom. Robinson: "Fortunata...".

C'è chi sta già tornando a casa, ritenendosi fortunata per una gara cancellata definitivamente e nella quale non avrebbe più potuto fare niente dopo l'uscita nella prima manche; è il caso di Alice Robinson (che avrebbe perso il primo sotto gruppo di partenza) e Sofia Goggia, tra le big attese oggi nel gigante di Semmering poi annullato a causa del fortissimo vento che ha impedito di disputare la seconda manche, con la stessa FIS che non avrebbe garantito neppure il corretto funzionamento del cronometraggio.

C'è chi si mangia le mani per quanto messo in piedi dopo la prima, e pensiamo innanzitutto a Petra Vlhova e Marta Bassino, nelle prime due posizioni a metà gara, ma che deve già pensare alla gara di domani, visto che il programma prevede regolarmente lo slalom nella località della Bassa Austria (sotto le luci dei riflettori, con manches alle ore 15.15 e alle 18.30), non senza qualche polemica per non aver trovato l'accordo tra tutte le parti per completare la gara martedì mattina, qualche ora prima di una nuova gara (e sarebbe stata la prima volta con... tre manches).

E c'è chi si trova nel mezzo, come una Mikaela Shiffrin che navigava in quarta posizione, ma già a sei decimi da Vlhova, o la stessa Federica Brignone che può comunque sorridere, eccome, per aver salvato il pettorale rosso in una giornata difficilissima, ottava a 1”71 dalla vetta dopo la prima manche. Sia la statunitense che la valdostana saranno tra le protagoniste anche tra i pali stretti (con obiettivi diversi, ovviamente), nello slalom che martedì vedrà otto azzurre al cancelletto di partenza, tra cui l'esordiente Carlotta Saracco. E per Elena Curtoni e Laura Pirovano, che bene avevano fatto ottenendo la qualifica per la 2^ manche, la trasferta si trasforma in un viaggio a vuoto, con qualche rimpianto soprattutto per la trentina che finalmente ce l'aveva fatta, pur partendo con il pettorale n° 67.

 

CHE CALENDARIO...

 

Ed ora che succede? Detto che il terzo slalom stagionale non dovrebbe avere problemi ad andare in scena domani, seguito poi domenica prossima dal quarto, in quel di Zagabria, si pone un bel problema per i due recuperi del gigante odierno e pure del secondo super-g cancellato a Sankt Moritz e ancora in ballo.

Niente St. Anton e Crans-Montana nel caso della gara veloce (si andrà a Garmisch?), mentre la prossima sfida tra le porte larghe è prevista a Maribor il 16 gennaio, in una località tra l'altro dove bisogna incrociare le dita per le condizioni meteo...

Kronplatz tornerà in CdM il 26 gennaio, con la splendida gara sull'Erta piazzata di martedì, dopo il trittico di Crans-Montana e prima delle altre due gare veloci di Garmisch, ma appare davvero complicato infilare un altro gigante in quelle giornate. Ci sarebbero poi Jasna, a casa Vlhova, e Are con gare tecniche nel mese di marzo prima delle finali di Lenzerheide, ed è possibile che si vada sino a quelle date per salvare l'intero calendario.

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