Brignone a Imola un mese e mezzo dopo l'infortunio: "Non sappiamo ancora come reagirà la gamba appoggiando il peso"

Un week-end nel cuore dell’Emilia-Romagna, prima a casa di Giuliano Razzoli, per visitare l’Acetaia del campione olimpico a Razzolo di Villa Minozzo (immersi nell’Appennino reggiano), poi sabato e domenica all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per il Gran Premio di F1 vinto da Max Verstappen, con la Ferrari al 4° e 6° posto con Hamilton e Leclers, che proprio Federica Brignone ha chiuso sventolando la bandiera a scacchi.

Al microfono di Mara Sangiorgio (Sky Sport), la detentrice della Coppa del Mondo ha parlato nei dettagli di questa fase del recupero, ad un mese e mezzo dal crac rimediato alla gamba sinistra nel gigante tricolore all’Alpe Lusia: “Il recupero sta andando meglio del previsto, rispetto all’incidente avuto: stiamo facendo le cose giuste e sto lavorando tantissimo (in particolare nella struttura del J Medical a Torino, ndr).

Voglio tornare il prima possibile a camminare e poter essere indipendente, poi tornare sugli sci anche se non sappiamo quando potrò farlo. Una nuova operazione ci sarà di sicuro per togliere tutti i ferri, ma il prossimo anno, spero di non doverne fare altre – ha aggiunto Federica riferendosi al possibile intervento al crociato, per il quale si deciderà a breve – ma capiremo come sta la mia gamba quando tornerò ad appoggiare tutto il peso del corpo”.

In una sorta di parallelo con la sua situazione, Brignone ha parlato della Ferrari in difficoltà nella prima parte di questa stagione: “Prima accetti la situazione, prima puoi trovare la soluzione – la risposta della campionessa del mondo di gigante – Io devo ammettere che l’infortunio l’ho accettato fin da subito, ed è stata la mia forza perché, al di là del dolore, non ho passato brutti momenti.

Ho fatto altre cose, circondata dalle persone che mi vogliono bene, tanto non puoi tornare indietro. Bisogna essere positivi e lavorare, io sono una grande fan della Ferrari e le auguro di rifarsi e regalarci ancora grosse emozioni”.