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Javier Fernandez respinge il ciclone Boyang Jin

Javier Fernandez respinge il ciclone Boyang Jin
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Getty Images

Figure skating - Cup of China 2015

Javier Fernandez respinge il ciclone Boyang Jin

Javier Fernandez ha confermato il feeling con la Cina imponendosi nel programma corto della terza tappa di Grand Prix, ospitata dal celebre "Capital Indoor Stadium" di Pechino.

A distanza di pochi mesi dalla cavalcata vincente dei Mondiali di Shanghai, il ventiquattrenne iberico ha lasciato intendere di non avere alcuna intenzione di abdicare sfoderando una prestazione da punto esclamativo. Nell'occasione, è stato presentato per la prima volta in gara il nuovo programma corto coreografato da Antonio Najarro sulle note di Malagueña. L'impressione destata si è rivelata da subito eccellente, nonostante il cambio radicale di ritmo musicale rispetto a quanto proposto nel recente passato. 

Fernandez, dimostratosi da subito in palla su ogni fronte, ha stabilito il primato stagionale facendo letteralmente il vuoto sulle componenti del programma, attestatesi attorno al nove di media, ben oltre le valutazioni raggiunte nelle tappe nordamericane delle scorse settimane. Dal punto di vista tecnico, archiviato un atterraggio del quadruplo salchow salvato con mestiere, l'allievo di Brian Orser ha eseguito al meglio sia la combinazione triplo lutz/triplo toeloop che il triplo axel, collocato nella seconda metà della musica e preceduto da un'intricata sequenza di passi.

Il punteggio tecnico più elevato della gara è stato però ottenuto dal debuttante Boyang Jin, convicente secondo con un riscontro finale superiore ai novanta punti. Il diciottenne cinese ha impiegato pochi minuti ad entrare nella storia della disciplina diventando il primo atleta a completare in una competizione internazionale la combinazione quadruplo lutz/triplo toeloop, che da sola, considerando anche la pregevole esecuzione, è valsa quasi venti punti. Non pago, ha poi realizzato un quadruplo toeloop nella seconda metà del programma condendo il tutto con passi e trottole che hanno meritato il livello più alto a disposizione. Inoltre, non sono mancati progressi sul versante artistico e l'interpretazione di "Tango Amore" di Edvin Marton è parsa più matura rispetto a quanto emerso nei programmi del passato. In particolare,  lo sguardo non è rimasto costantemente rivolto verso il ghiaccio, altra indiscussa testimonianza di crescita. L'unica piccola sbavatura ha riguardato l'atterraggio del triplo axel, comunque ben gestito, e, a voler fare i pignoli, il passo che ha preceduto il quadruplo toeloop non è parso entro i due secondi.

L'impatto nel circuito del vice-campione iridato juniores è stato devastante e probabilmente rappresenterà l'inizio di una nuova frontiera. Ad oggi, il solo Yuzuru Hanyu è stato in grado di fare segnare un punteggio tecnico migliore nel primo segmento di gara. In vista del programma libero di domani, sono, peraltro, già stati annunciati quattro quadrupli e sei salti tripli.

Il podio provvisorio è stato completato dal veterano russo Sergei Voronov, staccato di oltre nove lunghezze da Boyang Jin. L'allievo di Eteri Tutberidze, come di consueto sul pezzo quando la posta in palio diventa importante, ha ben eseguito nella seconda metà del programma triplo axel e triplo rittberger preceduto dal passo, ma a causa di un atterraggio su due piedi del quadruplo toeloop, valutato sotto ruotato dal pannello, ha lasciato sul piatto almeno cinque punti.

A seguire, si è piazzato il redivivo cinese Nan Song, oggi a suo agio su quadruplo toeloop e triplo axel, che ha preceduto il sorprendente statunitense Grant Hochstein e il deludente connazionale Han Yan, penalizzato da una rovinosa caduta sul quadruplo toeloop e da un triplo axel inusualmente sotto ruotato.

L'azzurro Ivan Righini, sceso in pista sulle note della "Turandot" di Puccini, ha chiuso il segmento di gara in decima posizione presentando un programma decisamente ambizioso sul versante tecnico, che gli ha consentito di avvicinare la soglia dei settanta punti. Il riscontro prettamente numerico, nonostante le cadute sul quadruplo toeloop e al termine della combinazione triplo lutz/triplo toeloop, si è rivelato abbastanza competitivo, ma in tal senso hanno avuto un peso importante sia le trottole ben costruite che la discreta esecuzione del triplo axel.


CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO MASCHILE

1) ESP - Javier FERNANDEZ
93.19 (48.23|44.96)
2) CHN - Boyang JIN
90.05 (53.76|36.29)    PB
3) RUS - Sergei VORONOV
80.99 (41.88|39.11)    
4) CHN - Nan SONG
76.46 (42.00|34.46)    
5) USA - Grant HOCHSTEIN
74.27 (40.59|33.68)    
6) CHN - Han YAN      
73.97 (36.44|38.53) - 1.00    
7) PHI - Michael Christian MARTINEZ
72.24 (39.06|34.18) - 1.00
8) USA - Richard DORNBUSH
70.21 (34.20|38.01) - 2.00
9) UZB - Misha GE
69.13 (33.01|37.12) - 1.00    
10) ITA - Ivan RIGHINI
68.98 (37.41|33.57) - 2.00    
11) RUS - Moris KVITELASHVILI
66.92 (34.21|34.71) - 2.00    
12) CAN - Elladj BALDE
64.68 (30.99|34.69) - 1.00   

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