Il biathlon femminile, sinora "terra di nessuno", troverà una padrona a Pokljuka? [Start List e Presentazione]

ATTUALITA'
La Coppa del Mondo femminile è cominciata nel segno dell'equilibrio, come testimoniato dal fatto che le cinque gare disputate sono state vinte da altrettante atlete diverse.

Fra di esse spicca Gabriela Soukalova, leader della classifica generale e mai uscita dalle prime otto posizioni. La ceca peraltro si è sempre trovata bene a Pokljuka, teatro del suo primo successo in Coppa del Mondo e dell'unico della stagione passata.

Le altre favorite per la conquista della Sfera di cristallo invece o stanno litigando con il poligono (Kaisa Mäkäräinen, Marie Dorin Habert) o devono rincorrere causa malanno (Laura Dahlmeier), mentre nelle posizioni di vertice della graduatoria assoluta si sono proposte Franziska Hildebrand e Dorothea Wierer, migliorate esponenzialmente sugli sci stretti rispetto al passato.

L'Italia, il cui inizio di stagione è stato ottimo, cercherà di proseguire sulla strada imboccata a Östersund e Hochfilzen. La già citata Wierer si è sempre trovata bene a Pokljuka, teatro peraltro del primo podio della sua carriera, di conseguenza il suo obiettivo sarà quello di tornare alla vittoria già assaporata in Svezia.

Per Karin Oberhofer e Federica Sanfilippo la condizione atletica non si discute, ma l'incognita è il poligono. Sarà fondamentale la precisione per ambire a risultati di prestigio. Lisa Vittozzi, al contrario, è solidissima in piazzola ma è ancora alla ricerca della miglior forma fisica e il massimo traguardo a cui ambire è la zona punti.

Solo quattro azurre al via poiché non ci sarà Nicole Gontier, la quale sarà impegnata in Ibu Cup assieme ad Alexia Runggaldier.

STORIA
Pokljuka può essere definita il jolly del calendario della Coppa del Mondo di biathlon poiché, dopo aver fatto la sua comparsa nel 1992, non ha mai trovato una collocazione fissa entrando e uscendo di continuo dallo schedule e cambiando spesso posizione nella cronologia temporale dell'inverno.

Infatti il più delle volte si è gareggiato in dicembre, ma si trovano anche tappe disputate nei mesi di gennaio e soprattutto di marzo. I ripetuti spostamenti hanno talvolta partorito una situazione davvero peculiare: nel 2001, 2007 e 2014 la località slovena ha ospitato nello stesso anno solare due tappe appartenenti a due diverse stagioni agonistiche.

Sino a questo momento a Pokljuka si sono disputate 48 gare maschili individuali di primo livello (10 quindici km, 18 sprint, 12 inseguimenti, 8 mass start), di cui cinque con valore iridato (una per ogni format nel 2001 a cui va aggiunto il pursuit nel 1998 che assegnò titolo mondiale in quanto all'epoca non inserito nel programma olimpico).

Sono 28 le atlete con almeno una vittoria. La regina assoluta è la svedese Magdalena Forsberg, capace di imporsi in ben 8 occasioni (compresi 3 ori iridati fra il 1998 e il 2001). 

Sono cinque (più una) le donne in attività ad aver già primeggiato su queste nevi: Kaisa Mäkäräinen, Gabriela Soukalova e Svetlana Sleptsova vantano 2 successi. Singola affermazione invece per Miriam Gössner e Katharina Innerhofer. Inoltre va ricordato come Darya Domracheva, attualmente ferma ai box, sia appaiata alla finlandese, alla ceca e alla russa.

In tema di nazioni sul gradino più alto del podio hanno sventolato 10 bandiere diverse. Comanda la Svezia a quota 10 successi, seguita dalla Germania (9), dalla Francia (8) e dalla Norvegia (7). Più staccata invece la Russia (4) che precede l'Ucraina (3) e un terzetto composto da Repubblica Ceca, Finlandia e Bielorussia (2). Chiude l’Austria con 1.

Singolarmente a Pokljuka il settore femminile italiano ha raccolto più di quello maschile. Certo, pensando agli ultimi tempi, sembrerebbe la normalità, ma in realtà guardando alla storia del biathlon azzurro si tratta di un’anomalia.

A fronte del singolo podio fra gli uomini, se ne contano 5 tra le donne. Due firmati da Nathalie Santer, piazzatasi terza nella sprint e nell'individuale disputate nel dicembre 1993; uno ottenuto da Michela Ponza, seconda nell'individuale del dicembre 2007; altri due conquistati da Dorothea Wierer, terza nell'inseguimento del marzo 2014 (peraltro primo podio della sua carriera) e seconda nella sprint del dicembre 2014.

START LIST SPRINT