L'Individuale di Oestersund apre la corsa alla sfera di cristallo anche per gli uomini: l'Italia cala l'asso Giacomel

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Laura Riva

Biathloncoppa del mondo 2025/26

L'Individuale di Oestersund apre la corsa alla sfera di cristallo anche per gli uomini: l'Italia cala l'asso Giacomel

Tutto pronto in Svezia per l’esordio del settore maschile: alle 15.30 il via della prima 20 km della stagione. Si apre la corsa alla Coppa del Mondo con Sturla Holm Laegreid a difendere il primato conquistato lo scorso anno e tanti giovani in rampa di lancio pronti a prendersi il trono, una volta terminata l'era dei fratelli Boe. La squadra azzurra, partita con il botto in queste prime gare stagionali, punta sul trentino e c'è un Hofer in gran forma.

Tre podi nelle prime tre giornate di Coppa del Mondo, con la ciliegina sulla torta dell’elettrizzante vittoria di Dorothea Wierer nella 15 km femminile. L’azzurra ha conquistato il pettorale giallo e alle 15.30 partirà la caccia alla sfera di cristallo anche per gli uomini in quel di Oestersund. L'Italbiathlon, che in avvio di gara sarà protagonista con Lukas Hofer, subito in pista con il 5, cala l’asso Tommaso Giacomel.

Il trentino, già grande protagonista nella scorsa annata, inaugurerà la stagione con il pettorale 56 nel bel mezzo del gruppo dei migliori e si candida nuovamente a un ruolo di primissimo piano. Sturla Holm Laegreid, leader di una Norvegia completamente rinnovata senza i fratelli Boe, è il campione uscente e difende il primato, ma tanti giovani in rampa di lancio sono pronti a prendersi il trono. Tra essi l'azzurro e il francese Eric Perrot, senza dimenticare la coppia svedese Samuelsson-Ponsiluoma e, come anticipato, i norvegesi più o meno rodati in Coppa del Mondo.

Tanta carne al fuoco, dunque, e pronostico apertissimo già nella 20 km inaugurale che darà il via alla grande sfida. Laegreid è grande specialista del format, con quattro sigilli in carriera, ma nella scorsa stagione, tra Individuali e Short Individual i valori sono stati molto incerti, con quattro vincitori diversi in altrettante gare e ben undici atleti sul podio, tra cui alcune grandi sorprese, come il lettone Rastorgujevs. Tanto passerà dalle percentuali al tiro, considerando che da questo punto di vista la gara femminile è stata molto selettiva anche a causa del vento ballerino che ha condizionato il poligono.

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