Francia dominante nella Staffetta Femminile di Anterselva, Italia quarta a 14 secondi dal podio

La quarta staffetta femminile della stagione è il viatico verso i Campionati Mondiali di Oberhof: non vi è stata fino ad ora una nazione dominante con le vittorie andate alla Svezia a Kontiolahti, alla Francia a Hochfilzen e alla Norvegia a Ruhpoldin e un nono e due terzi posti per il quartetto italiano. 

La frazione di lancio vede l'ennesima ottima prestazione della francese Lou Jeanmonnot (0+1) che ottiene una decina di secondi di vantaggio sulla svedese Linn Persson (0+1) e su una eccellente Rebecca Passler (0+0). A 15 secondi cambiano la tedesca Voigt (0+2) e la norvegese Femsteinevik (0+2). Tra le nazioni attese la Svizzera di Aita Gasparin (0+1) paga più di un minuto complice anche una caduta nelle fasi iniziali della frazione.

Anais Chevalier (0+1), in seconda frazione, allarga il vantaggio a favore della Francia che, come a Ruhpolding appare dominante nelle prime due frazioni, Sono 31 secondi a metà gara su una eccellente Dorothea Wierer (0+3) e sulla tedesca Schneider (0+3). E' quarta a 48 secondi l'Austria del doppio 10/10 di Zdouc e Moser mentre Magnusson (0+3) sugli sci fa scivolare la Svezia a 49 secondi con la norvegese Lien (1+4) che con un giro di penalità porta la Norvegia a un minuto e 20 secondi. 

Chloe Chevalier nel primo giro della terza frazione procede come un TGV e non sbaglia nulla a terra mentre dietro Hanna Oeberg rinviene su Italia e Germania; non sbaglia Auchentaller che quadagna una manciata di secondi su Oeberg e Hettich costrette a una ricarica alle quali si affianca Juppe con Austria ancora al percorso netto.

Una impeccabile Chloe Chevalier (ta0+0) porta a termine il suo compito di alta classe ma Hanna Oeberg (0+1) prova a dare incertezza all'ultima frazione, Nel poligono in piedi Auchentaller (1+3) paga un giro di penalità e l'Italia esce dalle posizioni per il podio dove si affacciano Hettich (0+2), Juppe (0+2) e Roeiseland (0+0). 

All'ultimo cambio la Francia ha però solo 12 secondi di vantaggio sulla Svezia, 33 sulla Germania, 57 sulla Austria. La Norvegia cambia a un minuto, l'Italia sesta a un minuto e quaranta secondi. 

L'ultima frazione ripropone la sfida tra Julia Simon e Elvira Oeberg. Il primo round va alla francese che dopo il 5/5 di entrambe esce dal poligono a terra con 20 secondi di vantaggio. Dietro a un minuto e 10 secondi si ritrovano Tandrevold, Kebinger e Schwager. Con il 5/5 Vittozzi è a 30 secondi dal gruppo che si disputa il podio. 

Anche il secondo round va a Julia Simon (0+0) che perde pochissimo sugli sci nel secondo giro e va ancora di 5/5 mentre Elvira Oeberg (0+3) deve usare tre ricariche. Dietro accade il finimondo: una ricarica lenta di Kebinger (0+3) e Schwager (0+1) e Vittozzi (0+0) ha solo nove secondi da recuperare per il terzo gradino del podio. Affonda con due giri di penalità Ingrid Tandrevold (2+3) e la Norvegia è oltre i due minuti.

Dopo un brivido nella schiena delle francesi per un possibile errore di cambio poi rientrato, la Francia (0+2) si impone con largo margine sulla Svezia (0+8) che chiude a 45.2 e sulla Germania (0+10) a 1.16.9. L'Italia (1+6) è quarta a 1.30.4, quinta l'Austria (0+3) a 1.56.1 e sesta la Norvegia (3+9) a 2.35.4.