"Già mi vedo quel giorno a Livigno con famiglia e amici, voglio godermelo": Moioli sogna ad occhi aperti i suoi Giochi

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"Già mi vedo quel giorno a Livigno con famiglia e amici, voglio godermelo": Moioli sogna ad occhi aperti i suoi Giochi

VIDEO - L'intervista alla campionessa olimpica 2018 dello snowboard cross, a colloquio con Dario Puppo verso la stagione che la porterà a vivere la quarta volta ai Giochi, dopo quella da portabandiera a Pechino. "A 30 anni sento gli acciacchi, ho avuto qualche problema al ginocchio infortunato a Sochi, ma so gestirmi per arrivare integra a febbraio".

Michela Moioli è ormai un faro dell’intero panorama delle discipline invernali in casa Italia, un simbolo non solo per il suo meraviglioso trionfo ai Giochi di PyeongChang 2018 nella gara individuale dello SBX, quanto per una carriera ormai leggendaria e che, dopo tre Coppe del Mondo (e a livello olimpico c’è anche la medaglia nella prova a squadre di Pechino 2022 in coppia con Omar Visintin), è stata completata dal primo titolo iridato con il capolavoro dello scorso marzo a Sankt Moritz.

Al FISI Media Day di Milano, la campionessa bergamasca è stata intervistata da NEVEITALIA, con il direttore Dario Puppo che ha “stuzzicato” l’olimpionica su quel grande sogno a cinque cerchi da vivere a casa per Michela, a maggior ragione per lei che da anni si allena a Livigno (con la località valtellinese diventata partner) e nel “Piccolo Tibet” vivrà la sua quarta volta ai Giochi, che nell’ultima occasione cinese furono speciali anche perché Moioli svolse il ruolo di portabandiera alla cerimonia d’apertura, sostituendo l’amica Sofia Goggia infortunata.

“Saranno i 30 anni che mi rendono serena, ho vinto tutto ma desidero ancora tanto e voglio vivere questa Olimpiade anche in maniera diversa, la vedo come un’opportunità incredibile gareggiando a Livigno, sulle nevi di casa – le parole della bergamasca – Sì, già mi immagino quel giorno con la famiglia e gli amici tutti lì, emozionati, per un ciclo che si chiuderà anche perché molto probabilmente sarà la mia ultima volta ai Giochi. Voglio godermela al massimo, portando a casa i ricordi più belli, poi ovviamente ci saranno gara e medaglia in palio, ma sono convinta che il risultato dipenderà moltissimo dal mio avvicinamento”.

La preparazione? “Dopo la fine della scorsa stagione ho avuto un po’ di problemi al ginocchio che mi ruppi a Sochi (quando al debutto olimpico si infortunò sul più bello, in corsa per la medaglia d’oro), ma lo stiamo gestendo bene anche se la mia età si fa sentire. Fa parte del gioco e punto ad arrivare integra a febbraio”.

E ancora tra il portabandiera (saranno ben quattro, lo ricordiamo) che potrebbe coinvolgere nuovamente il mondo dello snowboard (“la squadra maschile dell’alpino sicuramente ha tante possibilità, è la più forte del mondo con ragazzi che si trascinano a vicenda”) e il suo sogno che già vive ad occhi aperti, Michela Moioli si è raccontata così a Dario Puppo: nel video in allegato trovate l’intervista completa, con le immagini a cura di Claudio Losa.

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