Incendio Foppolo, licenziati gli operai degli impianti

incendio foppolo
Lombardia

Incendio Foppolo, licenziati gli operai degli impianti

In seguito all’incendio doloso avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 luglio a Foppolo  che ha distrutto i quadri elettrici e cabine di comando delle seggiovie Quarta Baita e Montebello, è arrivata la lettera di licenziamento con effetto immediato a quattro addetti con contratto a tempo indeterminato della Brembo Super Ski, la società di gestione di proprietà dei Comuni di Foppolo, Valleve e Carona. Tutti gli altri operai avevano contratti stagionali e di conseguenza con scadenza.

"Le motivazioni sono legate al perdurare della grave crisi aziendale, alla mancanza di prospettive future e, non ultimi, i ben noti accadimenti degli ultimi giorni” è quanto compare scritto nella comunicazione inviata da Santo Cattaneo, rappresentante della Brembo Ski e Presidente del Consiglio di amministrazione della società.

Gli impianti, che sarebbero dovuti rientrare in funzione quest’estate a partire dal 30 luglio, rimarranno chiusi ai danni del turismo che sicuramente andrà calando. Difficile anche la riapertura a dicembre con l’inizio della nuova stagione invernale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
2
Consensi sui social

Approfondimenti

Si parla ancora di Lombardia

Val Palot

Val Palot, in liquidazione la società degli impianti

Redazione Turismo, Martedì 1 Luglio 2025
Ponte di Legno Tonale

Pontedilegno-Tonale, 150 milioni per la crescita del comprensorio

Redazione Turismo, Mercoledì 7 Maggio 2025
Piani di Bobbio Valtorta

Cabinovia Barzio-Piani di Bobbio, slittano all'estate 2026 i lavori per la sostituzione

Davide Franchi, Mercoledì 26 Marzo 2025

Più letti in Regioni

Pian di Sole, ricordo dello sci vista Lago Maggiore sulle alture di Verbania

Pian di Sole, ricordo dello sci vista Lago Maggiore sulle alture di Verbania

Nel 2021 la chiusura definitiva degli impianti sciistici. A ricordo resta la biglietteria con un cartellone che ripercorre la storia della località e alcuni oggetti che la commemorano, come la segnaletica delle piste da sci e un piattello della sciovia Rieno. Una storia malinconica che ricorda come i cambiamenti climatici, unitamente a costi di gestione e di investimento in costante crescita, rendano sempre più difficoltoso mantenere in attività i piccoli impianti sciistici di prossimità.