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La delusione di Vinatzer e De Aliprandini: "I nostri errori pesano". Brignone e Bassino guardano avanti

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Sci Alpinopechino 2022

La delusione di Vinatzer e De Aliprandini: "I nostri errori pesano". Brignone e Bassino guardano avanti

Con l'eliminazione ai quarti di finale del team event, l'Italia dello sci alpino chiude con 4 medaglie, mentre la spedizione complessiva saluta a quota 17. Le parole del quartetto che sognava il podio e ora... tanti impegni di Coppa del Mondo.

Il bilancio dice 17 medaglie per l'intera spedizione dell'Italia Team a Pechino 2022, con soli due titoli (pochi, inutile nascondersi) ma un bottino complessivo di qualità, con 7 argenti e 8 bronzi e tante discipline protagoniste.

Anche lo sci alpino, naturalmente, con quattro metalli portati a casa, senza l'oro sfiorato in discesa con Sofia Goggia seconda davanti a Nadia Delago, e con le due medaglie di Federica Brignone, d'argento in gigante e bronzo in combinata.

Sono mancati completamente i maschietti e anche oggi, nel team event dove la squadra azzurra schierava una formazione decisamente competitiva, almeno sulla carta, per giocarsi la zona podio, Alex Vinatzer e Luca De Aliprandini non sono riusciti a portare a casa le rispettive run, nello scontro chiave con gli Stati Uniti in un quarto di finale che ha visto il team americano imporsi 3-1.

Abbiamo perduto contro una squadra molto forte come gli Stati Uniti, Moltzan ha fatto lo stesso tempo degli uomini, questo format è una gara di squadra e gli americani erano competitivi, ma noi ci abbiamo provato – le parole di Federica Brignone dopo la gara, tramite l'ufficio stampa FISI - E' stata una bella esperienza condividere questa occasione con altri compagni. Nel nostro sport non ci sono mai state altre opportunità del genere, sono stati giorni belli per stare insieme agli altri ragazzi. Si chiude questa Olimpiade e io sono veramente soddisfatta, portare a casa due medaglie era un sogno bellissimo e realizzarlo è stato ancora più bello, un'emozione incredibile. Adesso mi riposo un giorno, cambio la valigia e parto per Crans-Montana, una delle mie tappe preferite in Coppa del Mondo anche se ci saranno due discese, poi mi aspettano tre settinane di fuoco che mi possono ancora riservare tante soddisfazioni, a cominciare dalla classifica di super-g, ma anche i tre giganti che mancano voglio affrontarli con la giusta determinazione.

Non penso alla classifica generale (Federica è terza, circa 250 i punti di distacco dal duo Shiffrin-Vlhova, ndr), sicuramente andrò giù dura fino all'ultima gara”.

Marta Bassino ha chiuso la sua seconda Olimpiade senza medaglie, delusa dall'uscita immediata in gigante mentre oggi, da campionessa del mondo a livello individuale nel parallelo, ha dimostrato la sua competitività. “Torno a casa qualche giorno per allenarmmi, salterò le gare di Crans-Montana per allenarmi a Livigno prima di andare a Lenzerheide (5-6 marzo con super-g e gigante) e concentrarmi in vista degli appuntamenti di chiusura. L'esperienza olimpica non è stata certamente positiva, c'è un pizzico di delusione ma guardo avanti e prendo quanto di positivo mi hanno lasciato queste due settimane come sono solita fare, per portarlo in pista nelle prossime gare”.

Alex Vinatzer è davvero molto deluso: “Non sono riuscito a fare bene in nessuna delle gare a cui ho partecipato, ho fatto tanta fatica con questa neve aggressiva e diversa dal solito, c'è solo da lavorare e farsi trovare più pronti in futuro perchè in pista ci sono sempre delle variabili, basta guardare Shiffrin che ha vinto di tutto in carriera ma qui è rimasta a bocca asciutta. Le Olimpiadi sono gare pazze soprattutto su queste nevi, le Olimpiadi di Milano-Cortina per me partiranno sin da quando scenderò dall'aereo in Italia. Adesso faremo un piano con gli allenatori riguardo le prossime gare da qui a fine stagione, con l'obiettivo di eliminare tutti gli errori che ancora commetto in vista della prossima stagione”.

Infine Luca De Aliprandini: “E' un peccato perchè sto sciando bene, ma torno a casa senza niente. Credevo molto nel team event, sono consapevole che la mia scivolata nella run dei quarti di finale sia stata decisiva contro gli Stati Uniti, è una gara dove si vince e si perde tutti insieme, però mi è pesato perchè ha coinvolto anche i miei compagni. Sono contento di tornare in Italia, sono stato in Cina tanti giorni e voglio resettare le energie per ripresentarmi a Kranjska Gora al meglio in vista delle finali di Coppa del Mondo.

In questi giorni mi è mancata un po' di continuità per via dell'infortunio di Adelboden, mi sono allenato poco ma adesso sto bene e con qualche giorno di lavoro in più a casa posso tornare a lottare per il podio nelle ultime gare dell'anno”.

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