Mamma che azzurri dello skicross per lo start di CdM: Deromedis trionfa a Val Thorens ed è doppietta con Zorzi

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Giovanni Zenoni

Freestylecoppa del mondo 2025/26

Mamma che azzurri dello skicross per lo start di CdM: Deromedis trionfa a Val Thorens ed è doppietta con Zorzi

Sesto successo in carriera per il fenomeno trentino, che comincia nella miglior maniera possibile la stagione olimpica e la corsa alla sfera di cristallo sfuggita pochi mesi fa; il bergamasco sorprende e chiude secondo (suo primo podio in coppa) per un risultato mai visto in casa Italia. Sandra Naeslund fa 40 rinascendo dopo due stagioni infernali, Jole Galli fuori ai quarti.

Una doppietta storica, come mai prima per la nazionale italiana dello skicross, che ormai da tempo sta facendo la storia di questa disciplina.

Simone Deromedis 1°, Edoardo Zorzi alle sue spalle per una finalissima di Val Thorens, nella prima delle due gare dell’opening di Coppa del Mondo, tutta azzurra con l’asso della Val di Non che taglia il traguardo, con ampio margine, pensando al nonno scomparso pochi mesi fa per dedicargli il sesto successo della sua carriera, il secondo sulle nevi francesi dopo aver aperto allo stesso modo la scorsa annata (e a Val Thorens arrivò il primo podio in coppa di Simone, nel 2021), quella in cui il “Dero” sfiorò la sua prima sfera di cristallo.

La partenza per riprovarci è di quelle clamorose, anche perché dietro al faro della nazionale di Bartolomeo Pala c’è tutta la gioia di Edoardo Zorzi, che a 29 anni si regala il primo podio nel massimo circuito, anticipando i francesi padroni di casa, con Youri Duplessis terzo e Melvin Tchiknavorian, che deraglia nel cuore della finale, solo quarto.

Il bergamasco aveva fatto il suo capolavoro nella semifinale in cui era presente anche Deromedis, accedendo alla sua prima finale dopo due 8° posti quali migliori risultati. Non solo, l’eliminazione precoce di Reece Howden, subito fuori agli ottavi (proprio nella heat con Zorzi) ha un grandissimo peso, perché il detentore della CdM perde un sacco di punti dal suo principale rivale, appunto il classe 2000 azzurro, dopo aver firmato martedì il miglior tempo in qualificazione.

Nel primo turno ad eliminazione diretta era terminato anche il cammino di Dominik Zuech, che venerdì ci riproverà in gara-2 assieme agli stessi Deromedis e Zorzi, ma anche Tomasoni e Cazzaniga.

Giornata da emozioni forti anche per la gara femminile, che ha visto tornare al successo quella fuoriclasse straordinaria che risponde al nome di Sandra Naeslund: a quasi due anni dall’ultimo centro a San Candido, prima di infortunarsi nuovamente al ginocchio, la superstar svedese domina dal principio alla fine, battendo nella big final, per quella che è la sua 40esima vittoria in CdM, la canadese Hoffos e la francese Ballet Baz, con Daniela Maier 4^ e delusa. Per Jole Galli, unica azzurra in tabellone (niente qualificazione per Andrea Chesi, così come per gara-2), niente da fare già ai quarti, con la livignasca che avrà una nuova opportunità domani.

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